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Fiume Sarno: La crisi dei rifiuti solidi minaccia l’ecosistema

Rifiuti solidi nel fiume Sarno: un’indagine sull’ecosistema minacciato

Nella zona del Bacino Idrografico del Sarno, si verifica frequentemente una situazione in cui una massa di rifiuti galleggianti si accumula e blocca il deflusso delle acque del Fiume Sarno proprio sul ponte di Via Roma strada provinciale di Salerno n. 5 a San Marzano Sul Sarno. Questo fenomeno si ripete regolarmente. In questo caso, il ponte funge da barriera artificiale e impedisce ai rifiuti di raggiungere il mare nella baia stabiese o di disperdersi lungo le sponde del fiume o nel suo stesso letto.


Questa sezione è dedicata all’aggiornamento costante della problematica relativa ai rifiuti nel Fiume Sarno. Qualsiasi nuova azione intrapresa verrà tempestivamente riportata in una tabella apposita, al fine di mantenere i lettori informati sulle misure adottate e sui progressi compiuti nella gestione dei rifiuti. Saranno inclusi dettagli riguardanti la data dell’azione, la descrizione delle attività svolte e gli eventuali risultati ottenuti. L’obiettivo principale è quello di fornire una panoramica chiara e aggiornata delle iniziative prese per affrontare questa problematica critica, al fine di promuovere la trasparenza e la responsabilità nella gestione dei rifiuti nel Fiume Sarno.

Sezione aggiornamento: Azioni adottate Enti Data interventi
Inizio rimozione dei rifiuti dall’alveo / 07/06/2023

A chi spetta la rimozione di questi rifiuti in Campania?

La legge regionale 14/2016 della Campania ha introdotto un nuovo elemento di novità con l’articolo 35. Secondo questo articolo, i costi associati alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti provenienti dai corpi idrici superficiali, che impattano i territori dei Comuni situati a valle del bacino idrografico, sono a carico dei Comuni stessi. Il regolamento per la definizione di tali costi e l’identificazione delle migliori misure di prevenzione e vigilanza sarà stabilito dall’Ente d’Ambito competente.

Nonostante la formulazione poco chiara dell’articolo, finalmente si specifica in modo esplicito che la responsabilità della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti dai corpi idrici superficiali, come i corsi d’acqua naturali e i canali di bonifica, ricade sui Comuni. Tuttavia, non è ancora possibile determinare con precisione quale Comune sia competente in ogni caso specifico, poiché la norma fa riferimento a un regolamento che sarà definito dall’Ente d’Ambito territorialmente competente. In ogni caso, spetta ai singoli Comuni assumersi i costi associati alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti abbandonati nei corpi idrici superficiali.

I costi della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti che dai corpi idrici superficiali incidono sui territori dei Comuni a valle idrografica ricadono sui Comuni appartenenti al bacino idrografico del corso d’acqua con regolamento definito dagli EdA, anche utile all’identificazione delle migliori misure di prevenzione e vigilanza.

Art. 35 (Rifiuti da corpi idrici superficiali e abbandono sul demanio regionale)

L’incombente minaccia dei rifiuti solidi nel fiume Sarno: un’indagine sull’ecosistema in pericolo

Rifiuti nel fiume sarno in Via Roma strada provinciale di Salerno n. 5 a San Marzano Sul Sarno.

Un fiume di Rifiuti, il Sarno.

Introduzione:
Il fiume Sarno, situato nella regione campana dell’Italia meridionale, è afflitto da una crisi ambientale senza precedenti causata dalla presenza di rifiuti solidi. Nonostante sia stato un importante centro di vita e di attività umane per secoli, il fiume è diventato tristemente noto come uno dei corsi d’acqua più inquinati del paese. Questo articolo esplorerà la situazione attuale dei rifiuti solidi nel fiume Sarno, i fattori che hanno contribuito a questa crisi e le possibili soluzioni per contrastarla.

Un ecosistema in pericolo:
Il fiume Sarno, una volta fonte di sostentamento per le comunità locali e una risorsa naturale vitale per l’agricoltura e l’irrigazione, è stato progressivamente soffocato da rifiuti solidi di ogni tipo. La presenza di rifiuti industriali, plastica, materiali da costruzione, e persino rifiuti organici ha causato gravi danni all’ecosistema fluviale. Gli animali che abitavano il fiume sono stati costretti a migrare o sono stati decimati dalla contaminazione, mentre le acque inquinate hanno avuto un impatto negativo sulla salute delle comunità che dipendono dal fiume per l’approvvigionamento idrico.

Cause della crisi:
Ci sono diverse cause alla base della crisi dei rifiuti solidi nel fiume Sarno. In primo luogo, il problema del conferimento illegale dei rifiuti è diffuso nella regione. Alcuni individui e imprese sfruttano l’assenza di controlli adeguati per sbarazzarsi dei loro rifiuti in modo illecito, riversandoli nel fiume o lasciandoli abbandonati lungo le sue rive. Inoltre, l’insufficiente infrastruttura per la gestione dei rifiuti, compreso il trattamento e lo smaltimento corretto, ha contribuito all’accumulo di rifiuti solidi nel fiume. La mancanza di consapevolezza ambientale e di educazione sulla corretta gestione dei rifiuti sono ulteriori fattori che hanno aggravato la situazione.

Effetti sulla salute e sull’economia:
La presenza di rifiuti solidi nel fiume Sarno ha avuto conseguenze devastanti sulla salute delle persone che vivono nelle vicinanze. L’inquinamento dell’acqua potabile ha causato problemi di salute pubblica, compresi disturbi gastrointestinali, malattie della pelle e un aumento dei casi di tumori. Inoltre, l’immagine negativa del fiume ha danneggiato l’economia locale, riducendo il turismo e l’attrattiva delle aree circostanti per gli investimenti.

Leggi anche: L’inquinamento idrico: una minaccia tangibile che richiede azioni immediate

Soluzioni possibili:
Per affrontare la crisi dei rifiuti solidi nel fiume Sarno, sono necessarie azioni urgenti e coordinate. Innanzitutto, è fondamentale migliorare l’applicazione delle leggi ambientali e aumentare le sanzioni per chi commette illeciti ambientali, inclusi il conferimento illegale dei rifiuti e il danneggiamento del fiume. In secondo luogo, occorre investire nella costruzione di impianti di trattamento dei rifiuti e promuovere la sensibilizzazione sulla corretta gestione dei rifiuti a livello locale, coinvolgendo le comunità e le scuole. Inoltre, è necessaria una stretta collaborazione tra le autorità locali, le aziende e le organizzazioni non governative per sviluppare strategie di pulizia del fiume e di ripristino dell’ecosistema.

Conclusioni:
La crisi dei rifiuti solidi nel fiume Sarno rappresenta una sfida urgente per l’intera comunità. È essenziale adottare misure concrete per affrontare questo problema, proteggendo l’ecosistema fluviale e ripristinando la salute e la prosperità delle comunità locali. Il recupero del fiume Sarno richiederà uno sforzo collettivo, ma attraverso una combinazione di azioni legali, infrastrutturali ed educative, è possibile avviare un processo di cambiamento che garantirà un futuro sostenibile per questa risorsa naturale preziosa.




L’inquinamento delle acque del fiume Sarno: una sfida ambientale

Introduzione:
Il fiume Sarno, situato nella regione Campania, Italia, è da lungo tempo oggetto di preoccupazione a causa del suo grave inquinamento. Nonostante sia stato un’importante risorsa idrica per le comunità locali, il fiume Sarno ha subito una drastica degradazione a causa delle attività industriali e dello scarico di rifiuti non trattati. Questo articolo esplorerà l’inquinamento delle acque del fiume Sarno, le sue cause, gli impatti sulla salute e gli sforzi per affrontare questa sfida ambientale.


Alveo Comune Nocerino in San Marzano sul Sarno al confine con Angri.

Cause dell’inquinamento del fiume Sarno:
Le principali cause dell’inquinamento del fiume Sarno sono legate all’attività industriale e all’uso improprio delle risorse idriche. Nella zona circostante, sono presenti numerose aziende industriali che scaricano rifiuti chimici e tossici direttamente nel fiume o nei suoi affluenti senza una corretta depurazione. Questo contribuisce all’accumulo di sostanze inquinanti e alla contaminazione delle acque.

Un altro fattore significativo è lo scarico non controllato delle acque reflue domestiche e urbane. Il sistema di trattamento delle acque reflue non è adeguatamente sviluppato nella regione, il che porta a una quantità significativa di scarichi non trattati nel fiume Sarno. Questo include anche il lancio illegale di rifiuti solidi, che contribuiscono alla formazione di discariche abusive lungo le sue rive.

Rifiuti abbandonati nel controfosso destro del Fiume Sarno in Scafati

Impatti sulla salute e sull’ambiente:
L’inquinamento delle acque del fiume Sarno ha gravi conseguenze sulla salute delle persone e sull’ecosistema circostante. Le sostanze chimiche e tossiche presenti nelle acque possono contaminare le falde acquifere sotterranee e, di conseguenza, compromettere l’approvvigionamento idrico potabile per le comunità locali. L’uso di queste acque in agricoltura può anche contaminare i prodotti alimentari, mettendo a rischio la salute umana.

Inoltre, l’inquinamento delle acque influisce negativamente sulla biodiversità del fiume. La presenza di sostanze inquinanti dannose può causare la morte di pesci e altre specie acquatiche, alterare gli equilibri ecologici e ridurre la qualità dell’habitat naturale.

Gli sforzi per affrontare l’inquinamento del fiume Sarno:
Negli ultimi anni, sono stati fatti sforzi per affrontare l’inquinamento del fiume Sarno e ripristinare la sua qualità delle acque. Le autorità locali, insieme ad agenzie ambientali e organizzazioni non governative, hanno adottato misure per migliorare il trattamento delle acque reflue e contrastare lo scarico illegale di rifiuti.

Sono state implementate campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione locale sull’importanza della gestione corretta dei rifiuti e sull’uso responsabile delle risorse idriche. Allo stesso tempo, si è lavorato per promuovere la responsabilità delle industrie nell’adozione di pratiche sostenibili e nella riduzione delle emissioni inquinanti.

Tuttavia, affrontare completamente l’inquinamento del fiume Sarno richiederà un impegno continuo e un coordinamento tra le parti interessate. Saranno necessari ulteriori investimenti nella modernizzazione delle infrastrutture idriche e nel potenziamento dei sistemi di depurazione delle acque reflue.

Conclusioni:
L’inquinamento delle acque del fiume Sarno è un problema ambientale critico che richiede l’attenzione di tutti gli attori coinvolti. Solo attraverso una cooperazione efficace tra le istituzioni, le imprese e la comunità locale sarà possibile affrontare questa sfida e ripristinare la salute del fiume. La salvaguardia delle risorse idriche è essenziale per la tutela dell’ambiente e il benessere delle future generazioni.




Rifiuti nell’Alveo Comune Nocerino, esposto in Procura

Il CNSBII ha depositato un esposto per i reati di Abbandono di rifiuti e combustione illecita di rifiuti nelle acque superficiali dell’Alveo Comune Nocerino in San Marzano Sul Sarno (Salerno) all’altezza di via Guglielmo Marconi presso il ponte viario che collega la città ad Angri.

L’Alveo Comune Nocerino è il corso d’acqua naturale che trasporta le acque dei Torrenti Cavaiola e Solofrana e dello stesso Alveo nel Fiume Sarno.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e l’appicco degli stessi nei corsi d’acqua è ormai una condizione che si replica in forma abituale nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno. La pubblica amministrazione locale, ad oggi, non è riuscita a correre ai ripari; i criminali che abitualmente abbandono e appiccano i rifiuti continuano la loro attività in modo indisturbato.

E’ stato programmato l’abbattimento del ponte viario di Via Guglielmo Marconi, l’annuncio è stato dato da diverso tempo. E’ di questi giorni la notizia che verranno installate ulteriori barriere galleggianti per intercettare i rifiuti, ma ad oggi non ci sono soluzioni concrete per limitare l’accesso dei rifiuti nelle acque superficiali. Il problema resta.

Ora la Procura della Repubblica competente sul territorio dovrà capire se quanto documentato può ritrovare dei responsabili.




In fase di rimozione i rifiuti nell’Alveo Comune Nocerino a San Marzano Sul Sarno


Il 3 agosto è avviata la fase di rimozione dei rifiuti dall’Alveo Comune Nocerino, tributario del Fiume Sarno ricadente nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno

COORDINATE GPS: 40.770862416058904, 14.565196635789574


Aggiornamento: 5 agosto, le azioni di rimozione sono state sospese.

Il CNSBII, nel corso di diversi anni ha attivato un’attenta attività di monitoraggio del corso d’acqua Alveo Comune Nocerino. Questo canale collega le acque dei Torrenti Solofrana e Cavaiola al Fiume Sarno.

Nel 2020 abbiamo intensificato le attività di monitoraggio attivando una interlocuzione continua con gli organi Regionali della Campania che ha generato una quantità di materiale, di diverse centinaia di megabyte, che ne comprovava lo stato di rischio, di pericolosità e di abbandono del luogo, delle aree ripariali e della scadente qualità delle acque. Punto di approfondimento da parte del CNSBII è la presenza di RSU – Rifiuti Solidi Urbani nei corsi d’acqua.

A tal proposito abbiamo inviato una comunicazione all’EDA – Ente D’Ambito dei Rifiuti nella Provincia di Salerno ove chiedavamo cosa comportava questo fermo della gestione della rimozione dei rifiuti. Ci veniva comunicato che era in fase di redazione un regolamento che ripartiva i costi di smaltimento dei rifiuti a tutti comuni del Bacino a seconda di laddove i rifiuti venivano intercettati.

A questi link è possibile visionare qualche precedente attività da noi svolta Rifiuti nell’Alveo Comune Nocerino, il CNSBII chiede la rimozione, San Marzano Sul Sarno. Rifiuti nell’Alveo Comune Nocerino, il CNSBII sollecita gli Enti.

L’alveo presente in San Marzano Sul Sarno ha un ponte viario ubicato su Via Guglielmo Marconi che dovrebbe essere abbattuto. Questo permetterebbe la migliore defluizione delle acque nel Fiume Sarno ma allo stesso tempo anche i rifiuti che vi transitano. Per tale motivo, la Regione Campania ha pensato di installare dei sistemi galleggianti di trattenimento dei rifiuti che limiterebbero così l’avvio a mare di rifiuti plastici e delle famose canne di Arundo Donax.

Dal 2 agosto 2021 la Regione Campania, sta effettuando il prelievo dei rifiuti in alveo in attesa di avere le autorizzazione per il conferimento in discarica.

LA CRONISTORIA DEGLI ATTI

Il CNSBII a prodotto tre atti di sollecito della rimozione dei rifiuti redatti ed inviati il:


27 marzo 2021

Richiesta di rimozione dei Rifiuti dal Corpo Idrico Superficiale “Alveo Comune Nocerino”, Bacino idrografico del Fiume Sarno.


14 maggio 2021

Segnalazione di incendio di rifiuti su segnalazione di abbandono rifiuti nel corpo idrico superficiale Alveo Comune Necerino coordinate. 40°46’15.2″N 14°33’54.8″E – https://goo.gl/maps/etWeLs1w3Ev1X5qZ7


23 LUGLIO 2021

Sollecito di rimozione di rifiuti dal Corpo Idrico Superficiale “Alveo Comune Nocerino” in San Marzano Sul Sarno – INVIATO A:

PEC Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia
PEC Capitaneria di Porto di Torre Annunziata
PEC Carabinieri Forestale Sarno
PEC Ente d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani – Ambito Territoriale Ottimale “Salerno”
PEC Parco Regionale del Fiume Sarno
PEC Arpac

PEC Comune di San Marzano Sul Sarno
PEC Polizia Locale di San Marzano Sul Sarno
PEC Alla UOD 50 18 05 Genio Civile di Salerno, Protezione Civile
PEC Alla UOD 50 17 09 Autorizzazioni Ambientali e rifiuti Salerno
PEC Alla Provincia di Salerno Servizio di Rifiuti e Bonifiche
PEC Al Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno
PEC All’attenzione dell’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifuti nella regione Campania
PEC Sma Campania

Il CNSBII, comunica che seguirà da vicino tutte le fasi di rimozione fino allo smaltimento dei rifiuti e da subito invierà una richiesta di chiarimenti in merito a cosa si porrà in essere non appena verrà a crearsi una successiva occlusione fluviale lungo il corso d’acqua.

Inoltre informeremo la Procura e la Prefettura territoriale per aggiornarli di quanto sta accadendo che seppur potrà sembrare una sorta di punto di arrivo, se non non accostata, all’attività di rimozione anche le soluzione per evitare una nuova occlusione si rischia così di applicare un costo non da poco alle casse comuni e dei cittadini.




Fiume Sarno. Area bonificata su San Marzano Sul Sarno

Il 10 giugno del 2020 il CNSBII segnalava sul territorio di San Marzano Sul Sarno, comune ricadente nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno, la presenza di un sito dedito all’abbandono di rifiuti posto a ridosso del canale Consortile Fosso Imperatore e del Fiume Sarno.

San Marzano Sul Sarno è un crocevia di canali importantissimi con l’asta fluviale principale Fiume Sarno, questo fa si che San Marzano Sul Sarno in provincia di Salerno, venga classificato dal CNSBII il comune con più alta densità di “Vie Fluviali” di tutto il Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Questo la porta agli onor di cronaca per le problematiche idrauliche se subisce per l’inondazione dei campi e l’esondazione del Fiume Sarno e dei canali tributari in particolare l’Alveo Comune Nocerino che trasporta le acque dei Torrenti Solofrana e Cavaiola e di quattro Sottobacini idrografici.


Il sito soggetto ad abbandono di rifiuti era ubicato su di una discarica comunale degli anni settanta creata a ridosso del Fiume Sarno e di un Canale del Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno. Arrivati sul posto abbiamo da subito rilevato la presenza di Rifiuti Solidi Urbani, Rifiuto Speciali, Rifiuti Tossici e Nocivi e Inerti.


Il nostro personale volontario, composto da specializzati Osservatori Civici provenienti dall’esperienza della “Terra dei Fuochi” hanno da subito effettuato l’attività civica di rilevamenti utili a immortalare l’attuale stato di degrado. E’ stata misurata, per quanto possibile la metratura quadrata dell’area invasa da rifiuti e iniziato a visionare con le dovute distanze di sicurezza la tipologia di rifiuti abbandonati.


Le attività che abbiamo posto in essere, sono attività civiche che possono fare tutti i cittadini che ritengono che i siti di abbandono di rifiuti debbano essere denunciati. Ad oggi non siamo un organo di polizia e quindi indipendentemente e civicamente ci attiviamo per segnalare. Art. 118 della Costituzione Italiana.

Abbiamo quindi redatto una relazione spedita via P.E.C. al Sindaco di San Marzano Sul Sarno all’epoca in carica, all’Ente Parco del Fiume Sarno perché l’area dove insistevano i rifiuti ricadevano presumibilmente in area parco, al Consorzio di Bonifica del Comprensorio del Sarno essendo che questi rifiuti erano a ridosso del Canale Fosso Imperatore, quest’ultimo di competenza Consortile.


Dal 10 giugno 2020 abbiamo, per quanto possibile, monitorato il punto di abbandono di rifiuti, nell’attesa che questo venisse attenzionato dalla Pubblica Amministrazione e quindi bonificato, alla nostra casella di posta certificata nel frattempo nessuno degli enti sopra citati ci ha comunicato nulla. Nel frattempo abbiamo deciso di non effettuare nessuna richiesta di accesso civico generalizzato, come è d’abitudine per noi vista l’inerzia ad agire degli uffici pubblici sulle criticità ambientali, poiché attraverso una delibera del Comune di San Marzano Sul Sarno avevamo avuto notizia che la discarica comunale sarebbe stata oggetto di una futura caratterizzazione dei rifiuti attraverso un piano di indagine preliminare e quindi abbiamo pensato che da qui a breve si sarebbero accesi i riflettori su questo punto.

Documenti del Piano di Indagini Preliminari

Piano indagini preliminari della discarica comunale, non più in esercizio, denominata Masseria Tortora, ai sensi dell’art. 242 c. 2 del dlgs n. 152/2006 – Finanziato con risorse del POR Campania FESR 2014/2020 – Obiettivo Specifico 6.2 – Azione 6.2.1.

Piano indagini preliminari della discarica comunale, non più in esercizio, denominata Masseria Tortora, ai sensi dell’art. 242 c. 2 del dlgs n. 152/2006 – Finanziato con risorse del POR Campania FESR 2014/2020 – Obiettivo Specifico 6.2 – Azione 6.2.1

Abbandono di Rifiuti su Discarica di Rifiuti Comunali in San Marzano Sul Sarno
Il prima e dopo del sito ove insisteva l’abbandono di riifuti.

Nel frattempo si avvicenda una nuova Amministrazione su San Marzano Sul Sarno e noi continuiamo a monitorare il sito inquinato, dopo 9 mesi l’area ove insistevano rifiuti di varia natura viene ripulita dall’azienda comunale della gestione dei rifiuti. Nelle attività di dialogo con le amministrazioni locali sollecitiamo l’installazione di deterrenti come telecamere o attività di indagine indipendente della Polizia Locale al fine di individuare i trasgressori.


Uno degli aspetti dolenti di questa bonifica effettuata è quella che non essendo stato individuato l’autore o gli autori i costi verranno ripartivi nel bilancio comunale locale e a pagarne le spese saranno i cittadini di San Marzano Sul Sarno e paradossalmente anche coloro che hanno abbandonato i rifiuti in quell’area, sempre se questi ultimi sono abitanti Marzanesi.

Abbiamo portato a casa un ottimo risultato, il CNSBII, si è impegnato dal primo momento con l’obiettivo di accendere i riflettori su questo sito. Ora bisogna spingere affinché si porti a casa la messa in sicurezza o bonifica della Discarica Comunale a ridosso del Fiume Sarno e Canale Fosso Imperatore.

Michele Buscè – Coordinatore CNSBII

In questo caso pensiamo che il nostro impegno di denuncia su questo sito sia stato determinante per la riuscita della Bonifica.


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San Marzano Sul Sarno, individuata discarica di Rifiuti in periferia.

Il CNSBII, nei giorni scorsi ha individuato dei siti, dove da diversi anni, vi un abbandono incontrollato di rifiuti. Le aree individuate sono in un comune della Provincia di Salerno, San Marzano Sul Sarno. Le aree interessate dallo scarico e abbandono dei rifiuti, sono periferiche. Aree isolate che diventano preda di criminali, aiutati dall’isolamento delle aree di campagna, assenza di illuminazione, della non presenza della video sorveglianza e in primis da una cultura criminale che ad oggi ancora alberga nell’indole di alcuni cittadini.

Nei sopralluoghi effettuati, si è riscontrato la presenza dei rifiuti in una via di campagna, nelle vicinanze del Rio Mannara, affluente in secca del Rio Squazzatorio. Entrambe i canali fanno parte del Bacino Idrografico del Fiume Sarno.

Nel primo sito di abbandono di rifiuti, suddiviso in due aree viciniore, si constata la presenza di diversi materiali tra cui: rifiuti ingombranti, pneumatici, imballaggi in plastica e rifiuti urbani indifferenziati, vetro, buste di rifiuti solidi urbani non differenziati e sfalci di potatura, paraurti di automobili.

L’area ha una superficie di circa 400 metri quadri.

In un successivo sopralluogo ci siamo recati sull’Alveo Comune Nocerino, canale artificiale che collega le acque dei Torrenti Solofrana e Cavaiola al Fiume Sarno.

E’ stata riscontrata la presenza di rifiuti in Amianto dalla natura compatta. Trattasi di una copertura di un qualche capanno che il proprietario o chi per esso incaricato, si è sbarazzato dei rifiuti pericolosi abbandonandoli sull’argine del Canale. Un grave atto di abbandono poiché i rifiuti contenenti amianto sono pericolosi e quindi estremamente nocivi per la salute e per l’ambiente. Delle aree sono presumibilmente private ma senza la presenza di recinzioni o delimitazioni che ne indicassero la natura privata dell’area. Gli eventuali proprietari dell’area saranno poi tenuti alla eventuale bonifica dell’area.

Ogni qualvolta si individuano rifiuti di questo tipo, sale la preoccupazione che questi vengano incendiati.

A tale proposito e di urgenza abbiamo inviato una comunicazione al Sindaco di San Marzano Sul Sarno, alla Polizia Locale, alla Locale Stazione dei Carabinieri per metterli a conoscenza di quanto rinvenuto. Inoltre abbiamo inviato la stessa segnalazione al Genio Civile Regionale alla sede di Salerno, poiché l’argine dell’Alveo Comune Nocerino rientra nelle competenze del su detto ente.

Diventa Osservatore Civico e Vedetta Antincendio e Entra in Azione!

Invitiamo la popolazione locale di prestare la massima attenzione alle aree particolarmente isolate del territorio di San Marzano Sul Sarno poiché diversi sono i punti da noi individuati che sono soggetti ad abbandono di rifiuti. Con la presenza costante degli organi di controllo comunali, delle Forze dell’Ordine, ed in particolare modo della Cittadinanza potranno diminuire drasticamente gli episodi di abbandono. Solo con un patto tra cittadinanza e Istituzioni e la diffusione massiva dell’Educazione Civica in ogni livello della società si potrà definitivamente arginare questa piaga.

Anche per questa segnalazione avviamo il nostro cronometro che ha la scadenza dai 30 giorni dalla segnalazione, allo scadere di questi giorni chiederemo un accesso civico generalizzato al fine di avere notizie, per quanto ci è concesso sapere, sugli sviluppi della segnalazione.

ATTENZIONE: Le immagini in questo articolo sono di proprietà del CNSBII, ne è vietata la riproduzione e lo scaricamento, gli unici autorizzati allo scaricamento e riproduzione sono gli uffici della Pubblica Amministrazione che hanno competenza nelle aree con rischio illustrate nella pubblicazione. Per ricevere le immagini ad alta risoluzione, per interessi giornalistici e per ulteriori informazioni Contattaci

2021-04-15T18:23:00

  giorni

  ore  minuti  secondi

fino a

Scadenza dei 30 gg dal deposito della segnalazione

  • 16 marzo 2021: Invio della Segnalazione

    Ricezione dell’atto da parte del Comune di San Marzano Sul Sarno n.prot. 3660 del 17.03.2021

    Ricezione dell’atto da parte della Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Unità Operativa Dirigenziale Genio Civile di Salerno; Presidio Protezione Civile 50 18 07 n.154001 del 22.03.2021

  • 18 marzo 2021: Notifica avvenuta registrazione protocollo n. 3660 del 18-03-2021 – POSTA CERTIFICATA: Segnalazione e abbandono di rifiuti / discarica in San Marzano Sul Sarno in Via Prima Traversa di Via Manzoni e Via Pio La Torre” è stato inviato da protocollocomunedisanmarzanosulsarno@pec.ancitel.it

  • 17 marzo 2021: La Polizia Locale di San Marzano Sul Sarno con nota protocollo n. 3621 del 17.03.2021 depositata al Comune di San Marzano Sul Sarno con Verbale Accertamenti Urgenti (art.354 comma 2 c.p.p.) con protocollo interno della Polizia Locale 112/2021 effettua l’accertamento della segnalazione del CNSBII, il su detto ente di polizia effettuava quanto dovuto e delimitava l’area interessata dal deposito di amianto comunicando con l’ufficio ambiente comunale il quale avvierà tutti gli adempimenti secondo normativa vigente.

  • Nata del 29 marzo 2021: Il CNSBII nota che nelle comunicazioni effettuate dalla Polizia Locale il 17.03.2021 con protocollo al Comune n. 3621 accompagnate da Verbale Accertamenti Urgenti sui Luoghi (art. 354 comma 2.c.p.c.) n. 112/2021 ed indirizzate al Sindaco di San Marzano Sul Sarno, all’U.O.D. 50 18 07 e al Responsabile del Settore Lavori Pubblici e Manutenzione Ufficio Ambiente nella verbalizzazione effettuata dall’organo di Polizia Locale notavamo un ipotetico errore (da verificare) di trascrizione del n. di protocollo di deposito della nostra prima segnalazione del 16.03.2021. Infatti si fa nota che il comune di San Marzano Sul Sarno, con probabile risponditore automatico di protocollo atti, ci comunicava con risposta il 16.03.2021 che il numero di protocollo è il n. 3660 mentre nel Verbale Accertamenti Urgenti sui Luoghi (art. 354 comma 2.c.p.c.) n. 112/2021 la Polizia Locale indicava il n. protocollo 3606. Il CNSBII annota l’evento come ipotetico errore di trascrizione da parte dei verbalizzanti o degli uffici comunali e chiederà chiarimenti agli uffici preposti.

  • 29 marzo 2021: Il CNSBII nelle azioni di trasmissioni degli atti tra vari enti, nota che non si menziona nessun sopralluogo in Prima Traversa Manzoni ove insiste l’abbandono di rifiuti in una probabile proprietà privata. Il CNSBII, si riserva di approfondire e per quanto gli è permesso sapere, se gli uffici a cui è arrivata la nostra segnalazione si siano attivati al fine di individuare le aree soggette ad abbandono di rifiuti posta in Prima Traversa Manzoni nelle vicinanze del Rio Mannara.

  • 29 marzo 2021: La Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Unità Operativa Dirigenziale Genio Civile di Salerno; Presidio Protezione Civile 50 18 07 con protocollo n. 2021 . 0167490 del 29/03/2021 alle 08.22 invia una comunicazione al Sindaco di San Marzano Sul Sarno Settore Ambiente protocollocomunedisanmarzanosulsarno@pec.ancitel.it, alla Polizia locale del Comune di San Marzano Sul Sarno poliziamunicipale.sanmarzanosulsarno@cert.irpinianet.eu, Stazione dei Carabinieri tta38766@pec.carabinieri.it, ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico – Salerno noesacdo@carabinieri.it e tsa27529@pec.carabinieri.it, al CNSBII, Alla Provincia di Salerno Servizio Rifiuti e Bonifiche archiviogenerale@pec.provincia.salerno.it, alla U.O.D. 50 17 09 Autorizzazioni ambientali e Rifiuti Salerno uod.501709@pec.regione.campania.it, al Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno protocollo@pec.bonificasarno.it, tramite protocollo web alla Direzione Generale Difesa del Suolo ed Ecosistema 50 06 00: comunica che non è di loro competenza la rimozione dei rifiuti in segnalazione in via Pio La Torre e rimette per quanto di eventuale competenza alle varie Autorità aventi compiti in materia ambientale, nonché per debita conoscenza al Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno trattandosi (secondo l’U.O.D. 50.18.07) di corsi d’acqua rientranti nel perimetro di competenza consortile.