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Mercato San Severino. CNSBII richiede un incontro urgente per il Solofrana, ma senza risposta dal 2020.


Nell’agosto del 2020 il CNSBII, durante le normali attività di controllo civico e indipendente dei corsi d’acqua tramite l’USAC – Unità di Soccorso Ambientale Civico, ha riscontrato una criticità ambientale in un corpo idrico superficiale appartenente al Bacino Idrografico del fiume Sarno denominato Rio San Rocco (Ex Solofrana) a Mercato San Severino, comune della provincia di Salerno al confine con la provincia di Avellino. La criticità ambientale impattava negativamente sul corso d’acqua Rio San Rocco e nel Torrente Solofrana.

La problematica ambientale nasce da uno scaricatore di piena fognario posto al confine tra Mercato San Severino e Fisciano (entrambi comuni della provincia di Salerno).


Il Rio San Rocco è un canale a carattere torrentizio prevalentemente in secca durante l’anno. Parte dalla vasca di laminazione di Pandola in Acigliano per poi immettersi in Piazza Sant’Antonio in Mercato San Severino. A questo Rio sono collegati degli scaricatori di piena fognari, tra cui lo scaricatore di Via Francescantonio Biondo che ha il pozzetto di ispezione situato in una proprietà privata. E’ un punto critico che va continuamente attenzionato essendo che lo scaricatore è presente su di una tratta fognaria che collega l’area industriale di Fisciano-Mercato San Severino al Collettore Fognario Solofra-Mercato San Severino (depuratore di costa di Mercato San Severino).

Competenze

Il Rio San Rocco rientra nelle competenze della Regione Campania ma la Polizia Idraulica del Consorzio di Bonifica può agire a tutela del Corso d’Acqua.


Lo scaricatore si attivava recapitando una grande quantità di reflui non depurati nel Rio San Rocco il quale confluisce nell’alveo del Torrente Solofrana, inquinando gravemente il corso d’acqua e i relativi altri canali e fiumi collegati al tributario Solofrana come ad esempio l’Alveo Comune Nocerino e il Fiume Sarno. Il periodo di “attivazione dello scaricatore” spesso è in simultanea con l’imponente attività conserviera a monte dell’apparato fognario sito nella zona industriale di Fisciano e Mercato San Severino.

Lo scaricatore di piena fognario si attiva solo in due casi: nel periodo estivo durante l’aumento delle lavorazioni conserviere e in caso di pioggia.

Come è prassi, il CNSBII ha da subito allertato gli organi competenti sulla tratta fognaria e sulla gestione della rete scolante. Il Soggetto Gestore della rete fognaria è GORI S.P.A. la quale è stata allertata con segnalazione tramite un applicativo in loro gestione e utilizzabile dal pubblico e utenza. Poco dopo gli operatori arrivavano sul posto per visionare la problematica per poi attivarsi. Questo è accaduto in più momenti ma ad oggi la problematica sembrerebbe non essere stata risolta.

Non sappiamo se ad oggi siano stati realizzati interventi strutturali per mitigare il rischio, lo abbiamo chiesto più volte ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Michele Buscè Polizia Idraulica Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno Rio San Rocco Mercato San Severino
Intervento congiunto con la della Polizia Idraulica

Ma per essere più precisi, vogliamo approfondire la cronologia degli eventi per meglio comprendere dall’agosto del 2020 ad oggi cosa è accaduto e cosa è stato fatto, se le nostre legittime richieste di informazioni tra cui accessi agli atti sono state accolte e se chi ha ricevuto le nostre comunicazioni e segnalazioni si è attivato oppure no.


Ricordiamo che il CNSBII è costituito da cittadini che utilizzano gli strumenti di partecipazione alla pubblica amministrazione e utilizza norme che permettono loro di accedere a qualsiasi informazione in particolare quelle ambientali. Nessuno può limitare l’azione civica e ambientale dei cittadini e se riscontrate enti o persone che ne limitano questa azione non esitate a contattarci o a segnalarli agli organi di controllo. Il cittadino può fare l’Accesso Civico Generalizzato (FOIA) per richiedere tutte le informazioni necessarie. Non tutte le amministrazioni però, nonostante venga attivato il FOIA, lo rispettano. Questi potrebbero incappare in reati, segnalati alla procura territoriale ad ogni caso il cittadino può effettuare ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale per far valere il diritto civico di accesso ai dati, quest’ultimo caso potrebbe essere però aggiunto un aggravio di spese economiche per il ricorrente.


Cronologia degli Eventi:

Ad oggi il nostro Organismo non ha ricevuto alcun tipo di risposta o contatto in merito a quanto sopra esposto; rimane lo sgomento di quanto sta accadendo e ricordiamo ai lettori che la tutela dell’ambiente non rimane solo un dovere delle istituzioni di controllo, che spesso non viene ottemperato, ma anche un diritto e dovere del cittadino il quale può e deve interessarsi di come i processi amministrativi proseguono dinnanzi al deposito delle proprie istanze ed anche le documentazione depositate da altri. Infatti facendo riferimento ai nostri depositi di istanze, il cittadino, può fare richiesta di accesso agli atti per richiedere informazioni sul procedimento amministrativo che si è attivato al seguito della segnalazione.

  • 6.08.2020: il CNSBII, ha notizia da alcuni cittadini di un riversamento di reflui fognari nel Rio San Rocco in Mercato San Severino. l’USAC – Unità di Soccorso Civico Ambientale si reca sul posto, nel frattempo lo sversamento di reflui si disattiva.

  • 18.08.2020: il CNSBII, ha notizia da alcuni cittadini di un riversamento di reflui fognari nel Rio San Rocco in Mercato San Severino. l’USAC – Unità di Soccorso Civico Ambientale si reca sul posto, nel frattempo lo sversamento di reflui si disattiva.

  • 22.08.2020 – Il CNSBII, nota il riversamento di reflui fognari nel Rio San Rocco, lo sversamento continua copiosamente e attiva con segnalazione n. 1000338680 Gori SpA che interviene alle 14.40 circa sul luogo. I Reflui continuano a riversarsi nel corso d’acqua

  • 22.08.2020 – Il CNSBII, invia una segnalazione dell’accaduto al Sindaco di Mercato San Severino e alla Polizia Locale di Mercato San Severino.
    Numero di Protocollo Comunale: 17187 del 24 agosto 2020

  • 25.08.2020 – il CNSBII, nota un nuovo sversamento di reflui fognari nel Rio San Rocco, attiva con segnalazione n. 1000339810 Gori SpA

  • 25.08.2020 – il CNSBII, invia una segnalazione dell’accaduto al Sindaco di Mercato San Severino e alla Polizia Locale di Mercato San Severino dove comunica che il 6, 18 e 22 agosto sono avvenuti ulteriori riversamenti di reflui fognari nel Rio San Rocco, documentando fotograficamente e allegandolo alla segnalazione.
    Numero di Protocollo Comunale: 17244 del 25 agosto 2020

  • 28.08.2020 – il CNSBII, nota un nuovo sversamento di reflui fognari nel Rio San Rocco, attiva con segnalazione n. 1000341293 Gori SpA

  • 28.08.2020 – il CNSBII, questa volta non ricevendo alcun riscontro e miglioramento invia una ulteriore segnalazione a: Sindaco di Mercato San Severino, alla Polizia Locale di Mercato San Severino, al Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Integrale del Comprensorio Sarno al Genio Civile di Salerno UOD 50 18 07.
    Numero di Protocollo Comunale: 17548 del 31 agosto 2020

  • Riassunto della cronologia degli eventi
    A fine Agosto Riceviamo notizia che il 15.08.2020 gli operatori di Gori operano per l’innalzamento del livello di sfioro fognario al fine di scongiurare lo scaricamento dei reflui di piena fognaria nel Rio San Rocco. Purtroppo documentiamo che i reflui il 6, 18 e 22, 25 e 28 agosto 2020 i reflui vengono comunque riversati nel Rio San Rocco.

  • Nel frattempo nel 2020: il nostro Coordinatore, legittimato dal dovere civico a tutela dell’ambiente cerca di interloquire con Gori S.p.A., con il Comune di Mercato San Severino, con la Polizia Locale di Mercato San Severino al fine di sollecitare un’azione risolutiva e di far cessare questa criticità che nel frattempo, dall’estate scorsa e fino a dicembre 2020 non si è ripresentata. Nei dialoghi avuti con gli enti è stato chiesto di mobilitarsi per risolvere la criticità che si sarebbe riproposta nell’estate 2021.

  • Nel frattempo: Non ricevendo alcuna notizia di miglioramento e di attività risolutive sulla criticità segnalata, decidiamo di inviare una comunicazione il 12.11.2020 dove chiediamo un incontro comune tra il nostro organismo e il Comune di Mercato San Severino, Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno, Gori S.p.A. con oggetto: Richiesta di incontro comune al fine di avviare un processo di risoluzione della problematica fognario nell’area Fisciano – Mercato San Severino oggetto di sfioro fognario ai danni della canalizzazione Rio San Rocco e Torrente Solofrana
    Numero di Protocollo Comunale: 23511 del 12 novembre 2020

  • Nel frattempo: il CNSBII non ha ricevuto alcuna risposta o riscontro alle segnalazioni effettuate via PEC agli Enti sopra citati con numero di protocollo comunale n. 17187 del 24 agosto 2020, 17244 del 25 agosto 2020, 17244 del 25 agosto 2020 e non siamo a conoscenza se questi siano stati presi in considerazione, in particolare dagli organi di controllo deputati al rispetto delle norme ambientali. Inoltre in una delle comunicazioni/segnalazioni effettuate abbiamo anche notiziato che sarebbero sopraggiunte successive comunicazione in riferimento al rispetto del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 artt. 240, c 1, lett.p, 242, c 1, 257, 242 c. 2 e sull’individuazione dei responsabili dello sversamento dei reflui e di chi si deve occupare del ripristino dello stato dei luoghi inquinati dalla fuoriuscita degli inquinanti dalla condotta fognaria.

  • 2021

  • 18.01.2021. Il Comune di Mercato San Severino non ha un sistema automatizzato di generazione dei numeri di protocollo degli atti depositati per tale motivo inviamo al protocollo comunale la richiesta dei numeri di protocollo di tutte le richieste al fine di effettuare una richiesta di accesso civico generalizzato di tutti gli atti depositati.

  • 22.01.2021. Il CNSBII, invia una richiesta al responsabile della Trasparenza e della Corruzione del Comune di Mercato San Severino di RIESAME (di ripresa in considerazione) della comunicazione inviata al comune di Mercato San Severino il 12.11.2020 ove si richiede un incontro congiunto tra enti al fine di portare a conoscenza il CNSBII e la cittadinanza degli sviluppi messi in campo dall’estate 2020 sulla problematica dello scaricatore fognario oggetto delle segnalazioni.

  • 29.03.2021 – il CNSBII chiama l’ufficio del protocollo comunale per ricevere i numeri di protocollo di ogni deposito di atti inviato al Comune di Mercato San Severino al fine di effettuare l’istanza di accesso civico generalizzato ove si chiederanno i motivi dall’inerzia amministrativa nel rispondere alle nostre legittime segnalazioni e alle richieste di informazioni sulla tematica ambientale.

  • 29.03.2021 – Vista l’assenza di risposte alle segnalazioni e richieste di incontri il CNSBII decide di effettuare una Richiesta di Accesso Civico Generalizzato al Comune di Mercato San Severino indirizzato al Responsabile della Trasparenza e della Corruzione ove chiede di conoscere i responsabili dei procedimenti di tutte le nostre segnalazioni inviate nell’anno 2019/2020/2021 essendo che non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta dal comune.

  • Restiamo in attesa di una risposta…

Il colloquio tra pubblica amministrazione e cittadinanza non deve mai interrompersi e non deve essere sottovalutato. Come per ogni nostra attività installeremo il conto alla rovescia con scadenza il 1 luglio 2021 periodo in cui le attività produttive intensificano la loro lavorazione.

2021-07-01T18:37:00

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fino a

Avvio attività produttive nella zona industriale Fisciano – Mercato San Severino




Fognature, Industria e l’Arrivo dell’Estate. Ci prepariamo ad un Lockdown del Servizio Idrico Integrato?

di Michele Buscè

I comparti industriali che operano principalmente durante il periodo estivo incominciano a programmare di questi tempi la stagione lavorativa, da qui a breve si inizieranno a pianificare tutte le azioni e interventi da realizzare nei reparti in cui vengono lavorati i prodotti conservieri che arriveranno sulle tavole di milioni di Italiani, Europei e Extra Europei. Gli operatori stagionali iniziano a lavorare e si preparano nel ricevere la chiamata dell’avvio dei lavori, si muove una grande economia che per circa quattro mesi apporta ingressi di denaro utili al sostentamento di migliaia di famiglie, in particolare, in questo periodo storico dato dal Covid19 che sembrerebbe accompagnarci per diversi anni ancora.

Ma per poter dare vita a tutto quello che vediamo, sentiamo dire, raccontare e poi mangiare, vi è bisogno di acqua.

Attività della Lavorazione dei Pomodori

Acqua che viene emunta dal sottosuolo attraverso Pozzi interni alle industrie o trasportata dal Servizio Idrico Integrato. Quindi, le acque entrano nell’industria e quest’ultima lavora gli ortaggi, verdura e frutta che verranno poi conservate e distribuite alla piccola, media e grande distribuzione.

Acqua che come abbiamo descritto viene captata dal sottosuolo, in grandi quantità, sfruttando i bacini idrologici sottostanti e riversata depurata, nella pubblica fognatura o direttamente nel corpo idrico superficiale, posto di solito vicino all’industria.

Quindi, il riversamento di reflui depurati nella pubblica fognatura, l’immissione nel corpo idrico superficiale e la depurazione delle acque, sono a tutti gli effetti le grandi problematiche che si riscontrano su tutti i Bacini Idrografici Italiani. In particolare con questa pubblicazione ci soffermiamo nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno dove centinaia di industrie, a maggioranza conserviere, della lavorazione non conservata di frutta ortaggi e verdura, della lavorazione delle Pelli, ed altre industrie ancora, potrebbero o aggravano la condizione dei corsi d’acqua.

A questo bisogna aggiungere, l’atavico problema dei comuni che non sono collettati ai depuratori e che riversano tale e quale i reflui civili e industriali nei corsi d’acqua.

Nell'immagine il canale Rio Secco inondato da reflui fognari provenienti dalla zona industriale di Mercato San Severino-Fisciano. I reflui in foto provengono dallo scaricatore di piena fognario attivatosi a monte.
Nell’immagine il canale Rio Secco inondato da reflui fognari provenienti dalla zona industriale di Mercato San Severino-Fisciano. I reflui in foto provengono dallo scaricatore di piena fognario attivatosi a monte.

Accadono quindi, fenomeni inquinanti di varia origine, tra questi, l’attivazione degli scaricatori di piena fognari che una volta raggiunto il livello massimo di trasporto di reflui, per emergenza riversano i reflui, di solito, nelle canalizzazioni. Questo può capitare per diversi motivi, come per l’occlusione delle condotte fognarie, per un malfunzionamento tecnico o anche per l’eccessivo trasporto di acqua reflue, le quali, entrando in eccesso in fogna, attivano gli scolmatori di piena riversando i reflui in un corpo ricettore superficiale.

I Sindaci del territorio possono essere anche loro fondamentali in questo processo di attenzione e controllo, poiché spetta anche a loro attraverso gli uffici tecnici valutare se le aree industriali del proprio comune, in una prospettiva futura possono sovraccaricare un impianto fognario e richiederne quindi l’ammodernamento o la creazione. In alcuni casi, forse molti, si edificano le zone industriali con l’assenza dei sottoservizi come ad esempio un adeguato impianto fognario o un depuratore dedicato dell’area industriale. In alcuni casi non si valuta un fattore importante quando si creano le aree industriali, magari anche serviti da sotto servizi fognari ma che non hanno un recapito collettato ad un depuratore, riversando i reflui nei fiumi, torrenti e canali. Ad esempio altro fenomeno è la non presenza di sottoservizi nell’area industriale e l’azienda richiede l’immissione dei reflui nei canali vicini, promettendo di depurare i reflui adeguatamente. La cronaca giudiziaria ci ricorda che questa promessa spesso non viene mantenuta.

Quanto descritto sopra, accade spesso, ed allora il CNSBII, sta attivandosi per sollecitare gli industriali del territorio ricordandoli stare bene attenti a regolare il prelievo e l’uscita delle acque dalla propria industria e che vengono poi immesse, depurate a regola d’arte, si spera, in fognatura. Il fine di tutto questo deve essere di non sovraccaricare eccessivamente l’impianto di trasporto dei reflui e limitare o annullare l’attivazione degli scaricatori di piena, il carico di inquinanti nei fiumi.

Inoltre stiamo attivandoci anche per interloquire con i Soggetti Gestori del Servizio Idrico Locale al fine di chiedere di prestare la massima attenzione all’apparato fognario, magari intensificando i controlli nei “periodi caldi” in particolare nel periodo estivo e pre estivo e di avviare una serie di controlli, per quanto a loro è concesso, per attenzionare eventuali prelievi non regolari, sappiamo bene che questo accade, lo sanno bene i Soggetti Gestori e lo sanno bene tutti, quindi se si sa, si deve contrastare questo fenomeno.

La nostra non è un’accusa, ma un dato di fatto provato dalle tante indagini portate a termine dalle forze dell’ordine che documentano irregolarità in merito alla depurazione delle acque ed al prelievo di quest’ultime.

2016 - Nell'immagine l'impianto di Depurazione di Mercato San Severino in evidente stato di assenza di Depurazione delle Acque
2016 – Nell’immagine l’impianto di Depurazione di Mercato San Severino in evidente stato di assenza di Depurazione delle Acque

Cercheremo di avere un incontro anche con le Associazioni di Categoria che raggruppano le industrie locali con l’obiettivo di portare a conoscenza le problematiche che uno sproporzionato prelievo delle acque, superando i limiti imposti, potrebbe arrecare in primis all’ambiente e poi anche all’apparato fognario nel momento in cui si attivano gli scaricatori di piena e nel caso in cui arrivano reflui non conformi negli impianti di depurazione che sappiamo essere, non in un buono stato di salute.

Gli Scaricatori di Piena dovrebbero attivarsi solo in casi di emergenza e durante le abbondanti piogge di solito a carattere di nubifragio.

L’interesse civico affinché il tutto proceda per il meglio, rientra negli obblighi morali del cittadino attivo che tenendo al proprio territorio si attiva, legittimamente, al fine di scongiurare la creazione di criticità ambientali che possano giovare la salute dei corsi d’acqua.

Il Bacino Idrografico del Fiume Sarno vive due stagioni, quella del Rischio Idraulico e l’aumento dell’Inquinamento in Estate.

Alluvione del 2015 a Mercato San Severino nella frazione di Sant'Angelo
Alluvione del 2015 a Mercato San Severino nella frazione di Sant’Angelo

Per quanto riguarda il comparto della Depurazione sia Industriale che Regionale, l’arrivo dell’estate è una dura prova per l’impiantistica depurativa. Infatti, è palese ormai, che gli impianti di Depurazione Regionali della Campania, in particolare quelli presenti nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno, ricevono una quantità, quantificabile in migliaia di tonnellate, di rifiuti e reflui.

I reflui liquidi industriali, che si mischiano con i reflui civili, arrivano nell’impianto di depurazione, in alcuni casi rendono difficile la depurazione delle acque poiché alcune industre non attivano i depuratori interni o non li tengono efficienti, e quindi, non solo immettono reflui liquidi non depurati ma rilasciano anche rifiuti solidi come ad esempio gli scarti vegetali (es. pelature di pomodori, steli della pianta ecc..) che sovraccaricano l’impianto di depurazione il quale restituisce acque non depurate. Il tutto poi si ripercuote sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato.

Tutto ciò non è assolutamente tollerabile, ma siamo a conoscenza che non si risolveranno da qui a poco tutte queste problematiche. Immaginiamo però che l’interesse primario per l’industria locale è lavorare bene in pieno rispetto delle norme ambientali mentre per i Soggetti Gestori del Servizio Idrico Integrato è offrire un servizio ottimale alla gestione della risorsa idrica a tutti.

Investiremo anche l’Ente Idrico Campano in questo viaggio di consultazioni al fine di renderlo partecipe e di portarlo a conoscenza della problematica anche chi è l’Organo di Governo sulla gestione ottimale della Risorsa Idrica. Cercando di attivarsi da subito in campagne comunicative che diffondano anche queste buone pratiche, oltre a la perenne campagna della diminuzione degli sprechi della risorsa idrica.

Come nostra abitudine in piena trasparenza pubblicheremo gli incontri, che e se, si andranno a realizzare in modo da rendere in opendata l’interno processo di consultazione civica e associativa. Quindi di seguito verranno pubblicati gli obiettivi raggiunti di volta in volta.

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