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Riduzione Biocidi per Disinfestazione Urbana: LIFE BIOREPEM

Il progetto LIFE BIOREPEM, denominato “Riduzione della quantità di biocidi utilizzati nella disinfestazione urbana” (LIFE19 ENV/IT/000358), è un’iniziativa finanziata dalla Commissione europea nel quadro del Programma LIFE 2014-2020. Il suo obiettivo principale è ridurre l’uso di biocidi nell’ambiente urbano, sperimentando un approccio digitale ed ecologico per il controllo delle infestazioni.

Promuovendo soluzioni ecologiche ed innovative per la salute umana e l’ambiente urbano.

Le attività di disinfestazione sono cruciali in ambito urbano per limitare la diffusione di specie animali portatrici di malattie, come zanzare e ratti. Tuttavia, molte sostanze chimiche impiegate per questo scopo sono dannose per la salute umana e l’ambiente circostante.

Il progetto mira a risolvere tali problematiche, promuovendo soluzioni sostenibili per la gestione delle infestazioni. Coordinato dal Comune di Fiumicino e in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare in Abruzzo, coinvolge l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), A.GE.I., Natur-Lab Ambiente, Turismo, Progettazione e la Fondazione Ecosistemi.

Avviato a settembre 2020, il progetto si concluderà nel dicembre 2023. Grazie all’approccio innovativo basato su soluzioni digitali, il consumo di biocidi dannosi sarà ridotto. Tecnologie avanzate, come sensori e analisi dati, saranno impiegate per il monitoraggio e il controllo mirato delle infestazioni.

Questo approccio consentirà di intervenire solo dove necessario, riducendo l’impatto ambientale e proteggendo la salute umana. Inoltre, l’adozione di soluzioni ecologiche, come l’utilizzo di sostanze biologiche e pratiche di igiene migliorate, preserverà l’equilibrio ecologico.

Progetto LIFE BIOREPEM: Soluzioni digitali ed ecologiche per una riduzione biocidi per disinfestazione urbana sicura e sostenibile

Il progetto rappresenta un’importante iniziativa per promuovere la sostenibilità e la sicurezza ambientale nelle città. La collaborazione tra enti pubblici, istituti di ricerca e aziende favorirà risultati significativi nella riduzione dell’uso di biocidi e nella protezione della salute umana e dell’ambiente.

I risultati e le conoscenze acquisite durante il progetto potranno essere condivisi e applicati da altre comunità e autorità locali, contribuendo a una gestione responsabile e sostenibile delle infestazioni urbane in Europa. L’obiettivo finale è quello di promuovere un futuro in cui le città siano più sicure, salubri e rispettose dell’ambiente.




Rischi, soluzioni e impatto delle modifiche ai corsi d’acqua.

Esplorando gli effetti delle modifiche umane sui corsi d’acqua: rischi, soluzioni e conseguenze disastrose di una gestione inadeguata.

I corsi d’acqua sono soggetti a modifiche umane che possono comportare rischi significativi per l’ambiente e le comunità. L’alterazione dei corsi d’acqua, come il restringimento e la canalizzazione, può aumentare il pericolo di inondazioni disastrose. Per comprendere appieno l’importanza di una gestione adeguata dei corsi d’acqua, esploreremo i rischi associati, le soluzioni proposte e l’impatto di una cattiva gestione attraverso un esempio concreto di alluvione.

Rischi delle modifiche ai corsi d’acqua:

Uno dei rischi principali associati alle modifiche ai corsi d’acqua è rappresentato dalle inondazioni. Immaginiamo un corso d’acqua che sia stato ristretto per far spazio alle aree urbane e alle zone agricole. Questa modifica può ridurre la capacità di deflusso dell’acqua durante le piene, causando un accumulo eccessivo e mettendo a rischio la vita umana e le proprietà.

Rottura di un argine artificiale di un fiume pensile (Ravennate)

Un esempio concreto di un’alluvione causata dalla cattiva gestione di un corso d’acqua potrebbe essere la seguente situazione: una città situata lungo il corso d’acqua ha subito un restringimento del fiume per far spazio a nuove infrastrutture. Durante una stagione di piogge abbondanti, le acque piovane non possono essere gestite adeguatamente a causa della ridotta capacità di deflusso. Di conseguenza, l’acqua inizia a accumularsi rapidamente, superando i limiti di sicurezza e causando un’ampia inondazione. Le strade, le case e le attività commerciali vengono sommerse dall’acqua, causando danni estesi e mettendo a rischio la vita delle persone.

Soluzioni possibili:

Per mitigare i rischi associati alle modifiche dei corsi d’acqua, sono necessarie soluzioni adeguate. Qui di seguito vengono presentate alcune proposte:

  1. Delocalizzazione dei centri abitati: Spostare i centri abitati situati in prossimità dei corsi d’acqua ad alto rischio di inondazione può ridurre l’esposizione agli eventi alluvionali. Creare nuove aree urbane lontano dalle zone a rischio consente di proteggere le vite umane e ridurre i danni materiali. Questa soluzione richiede una pianificazione accurata, coinvolgendo le comunità interessate e considerando gli impatti ambientali.
  2. Aumento della sezione idraulica: Ampliare la sezione idraulica dei corsi d’acqua può aumentare la capacità di deflusso e ridurre il rischio di inondazioni. Ciò può essere ottenuto mediante l’ampliamento del letto del fiume o la creazione di aree di deflusso laterale. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente l’impatto ambientale di tali interventi e garantire una pianificazione sostenibile.
  3. Dragaggio: Il dragaggio, che comporta la rimozione dei sedimenti dal fondo e dai lati del corso d’acqua, può contribuire a migliorare la capacità di deflusso e la navigabilità. Tuttavia, è importante considerare i rischi associati al dragaggio, come il degrado dell’habitat acquatico, l’alterazione del flusso idrico e l’effetto sulla qualità dell’acqua. L’adozione di misure di mitigazione adeguate è essenziale per minimizzare gli impatti negativi.
Alluvione Genova – Novembre 2011

L’impatto di una cattiva gestione:

Una gestione inadeguata dei corsi d’acqua può avere conseguenze disastrose. Le modifiche che compromettono la capacità di deflusso possono portare a inondazioni catastrofiche, con gravi danni economici, perdite di vite umane e impatti ambientali significativi. Inoltre, le inondazioni possono causare interruzioni delle infrastrutture, danneggiare le risorse agricole e mettere a rischio la sicurezza delle persone.

È fondamentale adottare un approccio olistico alla gestione dei corsi d’acqua, considerando gli aspetti ambientali, sociali ed economici. La pianificazione sostenibile, il coinvolgimento delle comunità locali e l’adozione di misure di mitigazione adeguate sono fondamentali per preservare i corsi d’acqua come risorse vitali e ridurre i rischi legati alle inondazioni. Solo attraverso una gestione consapevole e responsabile dei corsi d’acqua possiamo garantire la sicurezza e il benessere delle comunità che dipendono da di essi.




L’inquinamento delle acque del fiume Sarno: una sfida ambientale

Introduzione:
Il fiume Sarno, situato nella regione Campania, Italia, è da lungo tempo oggetto di preoccupazione a causa del suo grave inquinamento. Nonostante sia stato un’importante risorsa idrica per le comunità locali, il fiume Sarno ha subito una drastica degradazione a causa delle attività industriali e dello scarico di rifiuti non trattati. Questo articolo esplorerà l’inquinamento delle acque del fiume Sarno, le sue cause, gli impatti sulla salute e gli sforzi per affrontare questa sfida ambientale.


Alveo Comune Nocerino in San Marzano sul Sarno al confine con Angri.

Cause dell’inquinamento del fiume Sarno:
Le principali cause dell’inquinamento del fiume Sarno sono legate all’attività industriale e all’uso improprio delle risorse idriche. Nella zona circostante, sono presenti numerose aziende industriali che scaricano rifiuti chimici e tossici direttamente nel fiume o nei suoi affluenti senza una corretta depurazione. Questo contribuisce all’accumulo di sostanze inquinanti e alla contaminazione delle acque.

Un altro fattore significativo è lo scarico non controllato delle acque reflue domestiche e urbane. Il sistema di trattamento delle acque reflue non è adeguatamente sviluppato nella regione, il che porta a una quantità significativa di scarichi non trattati nel fiume Sarno. Questo include anche il lancio illegale di rifiuti solidi, che contribuiscono alla formazione di discariche abusive lungo le sue rive.

Rifiuti abbandonati nel controfosso destro del Fiume Sarno in Scafati

Impatti sulla salute e sull’ambiente:
L’inquinamento delle acque del fiume Sarno ha gravi conseguenze sulla salute delle persone e sull’ecosistema circostante. Le sostanze chimiche e tossiche presenti nelle acque possono contaminare le falde acquifere sotterranee e, di conseguenza, compromettere l’approvvigionamento idrico potabile per le comunità locali. L’uso di queste acque in agricoltura può anche contaminare i prodotti alimentari, mettendo a rischio la salute umana.

Inoltre, l’inquinamento delle acque influisce negativamente sulla biodiversità del fiume. La presenza di sostanze inquinanti dannose può causare la morte di pesci e altre specie acquatiche, alterare gli equilibri ecologici e ridurre la qualità dell’habitat naturale.

Gli sforzi per affrontare l’inquinamento del fiume Sarno:
Negli ultimi anni, sono stati fatti sforzi per affrontare l’inquinamento del fiume Sarno e ripristinare la sua qualità delle acque. Le autorità locali, insieme ad agenzie ambientali e organizzazioni non governative, hanno adottato misure per migliorare il trattamento delle acque reflue e contrastare lo scarico illegale di rifiuti.

Sono state implementate campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione locale sull’importanza della gestione corretta dei rifiuti e sull’uso responsabile delle risorse idriche. Allo stesso tempo, si è lavorato per promuovere la responsabilità delle industrie nell’adozione di pratiche sostenibili e nella riduzione delle emissioni inquinanti.

Tuttavia, affrontare completamente l’inquinamento del fiume Sarno richiederà un impegno continuo e un coordinamento tra le parti interessate. Saranno necessari ulteriori investimenti nella modernizzazione delle infrastrutture idriche e nel potenziamento dei sistemi di depurazione delle acque reflue.

Conclusioni:
L’inquinamento delle acque del fiume Sarno è un problema ambientale critico che richiede l’attenzione di tutti gli attori coinvolti. Solo attraverso una cooperazione efficace tra le istituzioni, le imprese e la comunità locale sarà possibile affrontare questa sfida e ripristinare la salute del fiume. La salvaguardia delle risorse idriche è essenziale per la tutela dell’ambiente e il benessere delle future generazioni.




Protocollo

2022

N. prot data emittente ricevente oggetto OUT IN
1 11/02/22 CNSBII Gori Richiesta-di-Accesso-agli-impianti-di-Depurazione-del-Distretto-Sarnese-Vesuviano x
2 13/02/22 CNSBII Polizia Locale Mss Scarico-in-Vasca-Pandola-a-Mercato-San-SeverinoDownload x
3 13/02/22 CNSBII Grande Onda Protocollo-di-Intesa-tra-CNSBII-e-Grande-OndaDownload x
4 14/02/22 CNSBII vedi doc Scarco-Cava-De-Tirreni-Statale-18 x
24/02/22 Comune di Cava De’ Tirreni esposto-per-scarico-fognario-nel-torrente-Contrapone-comunicazione-disponibilità-sopralluogo-congiunto.eml_
5 14/02/22 CNSBII vedi doc Deflusso-Minimo-Vitale-nel-Bacino-Idrografico-del-Fiume-Sarno-e-Bacini-Attigui x
6 14/02/22 CNSBII Viviamo il M. Protocollo-di-Intesa-tra-CNSBII-e-Viviamo-il-marna x
7 14/02/22 CNSBII vedi doc Proposta-di-adesione-alla-Giornata-Mondiale-dellAcqua-promossa-dal-CNSBII-Corpo-Civico-Nazionale-delle-Sentinelle-dei-Bacini-Idrografici-Italiani x
8 14/02/22 CNSBII vedi doc Proposta-di-adesione-alla-Giornata-Mondiale-dellAcqua-promossa-dal-CNSBII-Corpo-Civico-Nazionale-delle-Sentinelle-dei-Bacini-Idrografici-Italiani-Consorzio x
9 15/02/22 CNSBII vedi doc Proposta-di-adesione-alla-Giornata-Mondiale-dellAcqua-promossa-dal-CNSBII-Corpo-Civico-Nazionale-delle-Sentinelle-dei-Bacini-Idrografici-Italiani-Presidenti-Organizzazioni x
10 14/02/22 CNSBII Viviamo il Marna Atto-di-Protocollo-di-intesa-tra-CNSBII-e-Viviamo-il-Marna x
11 16/02/22 CNSBII vedi doc Ponte-Crollato-su-Canale-Fosso-Imperatore-tra-San-Marzano-sul-Sarno-e-San-Valentino-Torio-1 x
DOCUMENTI C.9.3-Stralcio-di-Progetto-Via-Cesina-Trav.-Via-Ugo-Foscolo-Loc.-Cimitero
24/02/22 UOD 50.17.03
Impianti e reti del ciclo integrato delle acque di rilevanza regionalesul Sarno
PROT.N.104351-DEL-24-02-2022-1-PETRONE
PROT.N.104351-DEL-24-02-2022-2-PETRONE-GORI-San_Marzano_Sul_Sarno_prot_e_invio-1
x
24/02/22 Polizia Locale San Marzano
Sul Sarno
Prot_Par-0002638-del-24-02-2022-Documento-Xerox-Scan_24022022140823
12 17/02/22 Ausino SPA CNSBII Richiesta di controllo scarico fognario nel Vallone Contrapone, Tributario Torrente Cavaiola. Riscontro. doc_107661.02 x
13 17/02/22 CNSBII CC Forestale Cava De’ T. Rifiuti-abbandonati-in-area-comunale-Corbara x
14 19/02/22 CNSBII Polizia Locale
S.E.D.M.Albino
Rifiuti-Abbandonati-in-Via-Natalino-Terracciano-SantEgidio-d.-M-Albino. x
15 19/02/22 CNSBII Polizia Locale
Pagani
Rifiuti-Abbandonati-in-Pagani-in-Via-Termine-Bianco x
15 ALLEGATI Rifiuti-Abbandonati-in-Pagani-in-Via-Termine-BiancoIMG_20220215_163439
Rifiuti-Abbandonati-in-Pagani-in-Via-Termine-BiancoIMG_20220215_163449-1
Rifiuti-Abbandonati-in-Pagani-in-Via-Termine-BiancoIMG_20220215_163501-1
x
16 20/02/22 CNSBII vedi documento Richiesta-di-riesame-su-Abbandono-di-Rifiuti-in-Via-Terze-in-Scafati-SA x
ALLEGATI Immagini-del-5-agosto-2021-1
Immagini-del-5-agosto-2021
SEGNALAZIONE-DI-ABBANDONO-DI-RIFIUTI-IN-VIA-TERZE-PERICOLO-DI-INCENDIO-DEGLI-STESSI._compressed-1
Ricevuta-N°-0043886-del-28-07-2021-del-comune-di-Scafati-
Rifiuti-di-Via-Terze-Scafati-del-18-febbraio-2022
Rifiuti-di-Via-Terze-Scafati-del-18-febbraio-2022-1-
18 23/02/22 CNSBII vedi documento 1-Individuazione-di-immissioni-di-reflui-irregolari-o-non-a-norma-nel-Canale-Conte-Sarno-in-zona-Foce._compressed-1 X
ALLEGATI C1.4.1_REV1_compressed
CDU_ONLINE14
Deliberazione-CE-n.-5_approvazione-progetto-Sarno_compressed
I438-Elenco-Particelle13
Ordinanza_Canale_Conte-signed_compressed
https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2022/02/Telenuova-Video-rottura-argine-conte-sarno-1.mp4 del 24/02/22
19 24/02/22 CNSBII Noe Salerno Individuazione-di-immissioni-di-reflui-irregolari-o-non-a-norma-nel-Canale-Conte-Sarno-in-zona-Foce.
20 25/02/22 CNSBII NIPAF Salerno PDF Reflui-nel-canale-san-mauro-in-San-Marzano-Sul-Sarno-sa
ODT Reflui-nel-canale-san-mauro-in-San-Marzano-Sul-Sarno-sa
Immagini-satellitari-Google
ZIP FOTO-RIO-SAN-MAURO-REFLUI-
C.9.3-Stralcio-di-Progetto-Via-Cesina-Trav.-Via-Ugo-Foscolo-Loc.-Cimitero-2
X
N. prot data oggetto OUT IN

Mercato San Severino

Impianto Depurazione Costa EG_G.04 Estratto Planimetria Catastale
EG_G.02 Corografia generale con indicazione delle aree di intervento
EG_G.11 Carta geololitologica



La cittadinanza attiva, l’importanza di segnalare

CNSBII ALERT – 0890977183  

Segnala lo sversamento di: rifiuti e roghi, di reflui e rifiuti nei fiumi

Il Cittadino, il più delle volte, non tiene conto che il suo ruolo di osservatore civico ricopre una fondamentale importanza per la tenuta sociale ed economica del paese. I tanti impegni giornalieri, la pigrizia, il disinteresse, ci portano a non mettere in agenda, le ore da dedicare al volontariato. Non è un obbligo essere un volontario, ma vi assicuriamo che è una sensazione da provare.

L’ osservazione attenta e volontaria dei territori potrebbe essere una soluzione utile per l’individuazione di criticità territoriali per poi tempestivamente segnalarle. Per essere cittadini attivi, non c’è bisogno di un corso o di una specializzazione, ma bisogna avere la capacità di osservare, analizzare, appuntare note, studiare l’area e le eventuali criticità, sapersi eventualmente rapportare con la cittadinanza, essere un cittadino civile e non pretestuoso, arrogante e presuntuoso, e infine, avere una buona capacità di dialogo con la cittadinanza e le Istituzioni Locali.

Ad esempio, quando un cittadino si ritrova dinnanzi a uno sversamento di rifiuti non deve porsi in modo accusatorio nei confronti di chi lo ha fatto, non serve a nulla, ma deve semplicemente documentare quanto vede, localizzare il luogo, fare un report da inviare alla Polizia Locale del comune e accertarsi che la criticità segnalata venga poi risolta. Nel caso di ritardi, passati i trenta giorni, il cittadino può richiedere informazioni e le eventuali motivazioni del ritardo.

L’importante è seguire la segnalazione effettuata, far comprendere agli uffici della Pubblica Amministrazione che ci sono dei cittadini attenti che seguono tutti gli andamenti della gestione della cosa pubblica. Cosa importante che ci teniamo a precisare è l’avere un atteggiamento sempre pacifico, molto più pratico e comunicare esclusivamente tramite mezzo raccomandata o P.E.C., con gli uffici pubblici.

Se invece ti trovi dinnanzi ad una commissione di un delitto, il cittadino può arrestare l’individuo per consegnarlo poco dopo nelle mani della pubblica sicurezza. Ma questo aspetto è un po’ complicato e magari dedicheremo un argomento a questo aspetto. Nel caso in cui invece avete notato uno o più soggetti che stanno commettendo un reato contro l’ambiente e avete timore ad agire essendo non obbligati a farlo, bisogna chiamare il 112.

La telefonata di pronto intervento 112 va limitata solo a condizioni di pericolo immediato collegandolo al fattore ambientale. Anche su questo aspetto ci sarebbe tanto da scrivere, ma per ora ci limitiamo solo ricordarvi che l’atto del segnalare è importante e decisivo e se vuoi comunicarci una criticità ambientale puoi scriverci attraverso Messenger di Facebook presente nel sito o tramite CNSBII-ALERT: segnala lo sversamento di reflui e rifiuti abbandonati




Canale Marna, il CNSBII invia informativa alla Procura

Il CNSBII, ha raccolto una serie di informazioni utili nell’arco di qualche mese ad individuare alcune fonti di inquinamento nel Canale Marna. Corso d’acqua del Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.

Il Marna, ubicato tra i comuni di Sant’Antonio Abate (NA), Scafati (SA), Santa Maria la Carità (NA) e Pompei (NA) presenta alcune immissioni provenienti da scarichi industriali, scaricatori di piena fognari e dell’impianto di depurazione Regionale che potenzialmente potrebbero arrecare un danno ambientale al canale nel caso di imprevisti o di immissioni abusive.

Per tale ragione, i nostri operatori hanno effettuato dei sopralluoghi al canale. L’obiettivo è documentare le criticità ed inviarle con una informativa alla Procura territoriale. Ricordiamo che il controllo della qualità degli scarichi spetta ai Sindaci del territorio.

Inoltre il CNSBII ha inviato per conoscenza al Consorzio di Bonifica Sarno quanto rilevato.




San Marzano Sul Sarno. Rifiuti nell’Alveo Comune Nocerino, il CNSBII sollecita gli Enti.

SEGNALA UNA CRITICITA’ AMBIENTALE CLICCA QUI

Il CNSBII, il 23 luglio 2021 ha effettuato un sopralluogo sull’Alveo Comune Nocerino nel comune di San Marzano Sul Sarno. Il corpo idrico superficiale Alveo Comune Nocerino che collega i tributari maggiori del Fiume Sarno versa in condizioni preoccupanti sia per la qualità delle acque che in questo periodo, date le attività industriali conserviere, peggiora e sia per la presenza di rifiuti solidi urbani al proprio interno.

Il primo sopralluogo risale a marzo del 2021, seppur la problematica in quel punto sia orami diventata cronica, il CNSBII ha deciso di interloquire con gli enti, presumibilmente preposti, alla soluzione della gravissima problematica.

Le comunicazioni sono state avviate il 27 marzo ove il nostro organismo segnalava la presenza di rifiuti in alveo.

Foto del 31 marzo 2021

Dopo la nostra comunicazione il Sindaco di San Marzano Sul Sarno il 27 marzo 2021 genera una nota rivolta agli organismi avente competenza e richiede un provvedimento di urgenza per il ripristino dello stato ottimale dei luoghi.

Successivamente in un secondo sopralluogo avvenuto il 14 maggio 2021, il CNSBII attesta che i rifiuti presente in alveo sono stati incendiati, stesso in giornata viene inviata una comunicazione che ne descrive lo stato dei luoghi.

Rifiuti incendiati nell’alveo comune nocerino in San Marzano Sul Sarno

Si avvia di nuovo l’iter di segnalazione a vari enti regionali e locali, tra questi il Comune di San Marzano Sul Sarno. Nel frattempo passano altri mesi fino all’arrivo di Luglio, ove decidiamo di effettuare un nuovo sopralluogo al fine di verificare se le segnalazioni da noi effettuate, compresi i solleciti con urgenza del Sindaco del comune di San Marzano Sul Sarno fossero stati presi in considerazione.

Constatiamo quindi, il 23 luglio 2021, che la condizione di salute del corso d’acqua sono pesantemente peggiorate.

Seguiranno aggiornamenti nel caso in cui gli enti preposti si attiveranno per la rimozione e per adottare soluzioni compatibili al corso d’acqua per il trattenimento dei rifiuti e per una rapida rimozione. Intanto questo ci fa comprendete quanti siano i rifiuti che gravitano nelle acque del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e che inevitabilmente oltre a stazionare nei fiumi finiscono in mare.

Abbiamo chiesto formalmente all’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania di far rientrare la Provincia di Salerno nel perimetro dei comuni di competenza per i fenomeni di abbandono e appicco roghi di rifiuti. Come è possibile notare, nella valle del Sarno si sviluppa il fenomeno dell’incendio dei rifiuti nei corpi idrici superficiali.

Abbiamo anche inviato la nota alle Capitanerie di Porto di Torre Annunzia e Castellammare di Stabia essendo che i rifiuti presenti in alveo se non controllati possono defluire verso il mare.