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Nasce Gori Educational

Il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato del Distretto Sarnese Vesuviano “Gori” inaugura, mettendo on line, il sito https://www.gorieducational.it/ . L’ obiettivo dell’azienda che per il 51% è pubblica (i soci sono i comuni del Distretto Sarnese Vesuviano) è quello di lanciare messaggi di sostenibilità ambientale a tutela dell’acqua. Gori fa parte dell’Ente Idrico Campano

Home Page Gori Educational

Il portale è suddiviso in più sezioni molto interessanti:

  1. La Home
  2. Educational
  3. Idrability
  4. Gori-ON
  5. Contest
  6. News
  7. Risorse per gli insegnanti

Il CNSBII da tempo ormai ha attiva una collaborazione fattiva con il Soggetto Gestore Gori al fine di segnalare tempestivamente le criticità territoriali legate alla gestione del servizio idrico. Abbiamo preso di buon grado l’iniziativa di Gori che sicuramente permetterà una maggiore comunicazione, trasparenza e partecipazione alla conoscenza degli utilizzi della risorsa acqua a tutti i cittadini.

Video realizzato da GORI SPA nell’ambito di GORI EDUCATIONAL, il progetto per l’Educazione ambientale rivolto alle scuole dei Comuni dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania.

La Home Page si apre con un messaggio importante “L’ ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO” e scorrendo la landing-page vengono illustrate alcune spiegazioni sull’importanza dell’acqua, i suoi utilizzi e le principali fonti di inquinamento che la danneggiano.

E’ importante per noi e per voi che ci leggete ripassare quali possono essere le principali fonti di inquinamento delle acque, al fine di avere chiara la situazione e qui di seguito le elenchiamo:

Cause Naturali, Inquinamento Urbano, Agricolo, Industriale, Termico.

Nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno sono innumerevoli le fonti di inquinamento che mettono a repentaglio quel poco di ecosistema fluviale che resiste alle minacce sopra elencate.

Partiamo quindi dalla tutela della Biodiversità Fluviale e Marina!
Il CNSBII lo chiede a tutti!

Sezione dedicata al “Ciclo di Depurazione delle Acque”

La Home Page continua poi parlando dell’intero ciclo includendo la Depurazione delle Acque. Scorrendo sulle pagine del CNSBII sono innumerevoli gli interventi che abbiamo realizzato a tutela delle acque superficiali e sotterranee. Importante è diffondere alla popolazione con attività di formazione la conoscenza e l’importanza del processo di Depurazione dei Reflui.

Il CNSBII, sta operando con Gori per la creazione di misure di informazioni utili alla cittadinanza, abbiamo come scopo, creare momenti di formazione nelle strutture del Servizio Idrico Integrato. Pensiamo che la formazione per la conoscenza della Risorsa Acqua possa arrivare a tutti. Nella speranza che alcune nostre proposte vengano prese in seria considerazione vi lasciamo al nuovo sito https://www.gorieducational.it/ dove potrete approfondire il funzionamento del Servizio Idrico Integrato e partecipare ai numerosi contest.

Michele busce’ – giornalista e coordinatore cnsbii




Il CNSBII chiede l’accesso ai Depuratori del Bacino del Sarno

Il CNSBII in una nota inviata a Gori, EIC e Regione Campania ha fatto richiesta ufficiale di accesso agli impianti di Depurazione del Bacino Idrografico del Fiume Sarno.

I motivi della richiesta

Il Cnsbii ne fa richiesta in quanto vorrebbe visionare lo stato dell’arte degli impianti in vista dell’avvio della prossima “Campagna Conserviera” che nel periodo estivo dell’anno 2021 e negli anni precedenti, in concomitanza a carenze strutturali degli impianti depurativi; della eventuale mancanza di rispetto delle norme di tutela ambientale da parte delle industrie che si servono degli impianti di depurazione regionale, sono stati generati notevoli problematiche ai danni dei corpi idrici superficiali.

L’anno 2021 nel Bacino del Sarno ha segnato momenti critici ai danni dell’ambiente. Si sono succedute innumerevoli comunicazioni da parte di molti attori deputati al controllo degli sversamenti nei corpi idrici superficiali, ma nulla hanno potuto dinnanzi alla grande mole di reflui non depurati che sono stati riversati nei fiumi e mari.

Numerosi sono stati i controlli da parte delle forze dell’ordine ma anche queste non hanno, fattivamente, portato a concrete soluzioni.

il 31 agosto del 2021 alcuni Sindaci del Bacino del Sarno e altri rappresentanti si sono dati appuntamento sotto invito dell’Assessore all’Ambiente Regionale al fine di trovare soluzioni utili a fronteggiare la prossima estate 2022.

Il Cnsbii chiede di entrare anche nel Depuratore di Solofra

“Il CNSBII tiene a far sapere a EIC e Regione Campania che invierà simile richiesta al soggetto gestore nel “Distretto Calore Irpino” anche per poter accedere all’impianto Depurativo di Solofra (AV) in quanto seppur facente parte di un distretto differente, appunto del “Distretto Calore Irpino”, tale impianto inciderebbe in modo determinante ed in alcuni casi in modo – negativo – sul funzionamento del Depuratore di Mercato San Severino ricadente nel Distretto Sarnese Vesuviano decretandone un aggravio del malfunzionamento e ricaduta negativa nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno.

A tal proposito il CNSBII ha richiesto di poter accedere ai Depuratori e comparare cosa è stato migliorato nel tempo e le nuove norme regionali annunciate nell’agosto 2021 sono in vigore.




Lista degli interventi fognario-depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno

Previsione per l’anno 2021, cosa è stato fatto?

Relativamente al completamento e adeguamento del sistema fognario/depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno, in data 5 agosto 2020, è stato sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per il completamento degli interventi fognario-depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno nell’ambito distrettuale Sarnese Vesuviano di cui alla L.R. n. 15/2015”, tra Regione Campania, Ente Idrico Campano e GORI.

Gli interventi indicati nel predetto protocollo sono di seguito descritti:
  • Opere di completamento della rete fognaria del comune di San Valentino Torio comprensivo del completamento € 4.600.000. Il progetto, in corso di redazione, prevede alcuni interventi a completamento delle opere realizzate nel progetto commissariale consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
  • Opere di completamento della rete fognaria del comune di Gragnano, comprensivo del completamento € 9.100.000. Il progetto, che ad oggi è ad un livello di Progetto di fattibilità tecnico economica, definisce le opere di completamento della rete fognaria al servizio del comune di Gragnano, riprendendo la configurazione prevista e già parzialmente realizzata nel precedente progetto commissariale, finalizzata alla realizzazione di una rete di drenaggio urbana efficiente e che garantisca il superamento delle problematiche igienico sanitarie che si riscontrano attualmente nel comune di Gragnano, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
  • Opere di completamento della rete fognaria del comune di Poggiomarino € 12.000.000. Il progetto, che ad oggi è ad un livello di Progetto di fattibilità tecnico economica, definisce gli interventi previsti nel progetto di completamento finalizzato a rendere funzionale il sistema ed estendere il servizio fognario riguardano principalmente le fognature nelle seguenti strade, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
  • Opere di completamento della rete fognaria del comune di Angri € 6.500.000. Il progetto prevede l’estensione del servizio di fognatura, realizzazione delle caditoie e delle connessioni idrauliche tra la rete esistente e la nuova rete fognaria, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
  • Opere di completamento della rete fognaria del comune di Ottaviano € 5.200.000. Il progetto prevede la realizzazione dei collegamenti tra le reti e completamento degli allacci alle utenze, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
  • Collettori comprensoriali Medio Sarno SUB 2, Completamento collettori € 4.200.000. Il progetto, che ad oggi è allo stato di progetto definito, prevede gli interventi necessari all’adeguamento finalizzato alla messa in esercizio di alcuni tratti dei collettori comprensoriali esistenti denominato sub 2, al fine di consentire l’allacciamento delle reti fognarie comunali ed il collettamento al depuratore comprensoriale di Angri
  • Impianto di depurazione Foce Sarno, Progetto di adeguamento € 5.557.150. Il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo
  • Collettori comprensoriali Medio Sarno SUB 3, Completamento collettori € 2.000.000. Il progetto, in corso di redazione, prevede gli interventi necessari all’adeguamento finalizzato alla messa in esercizio di alcuni tratti dei collettori comprensoriali esistenti denominato sub 3, al fine di consentire l’allacciamento delle reti fognarie comunali ed il collettamento al depuratore comprensoriale di Angri
  • Rete interna Torre Annunziata, Progetto di completamento € 7.800.000. Il progetto prevede il completamento della rete fognaria e raggiungimento della copertura fognaria e depurativa previsto dalla Direttiva 91/271/CEE
  • Rete interna Pagani. Progetto di completamento rete, aggiornamento dati e normalizzazione utenze € 2.000.000. Si tratta di un intervento di verifica e normalizzazione allacciamenti di utenze alla rete fognaria ed aggiornamento dati a sistema ed estendimento della rete fognaria, consentendo un incremento del servizio di depurazione
  • Opere di completamento della rete fognaria interna del comune di Sarno € 5.200.000. L’intervento prevede l’estendimento del servizio di fognatura e completamento del sistema fognario
  • Opere di completamento della rete fognaria interna del comune di Striano € 3.500.000. L’intervento prevede l’estendimento del servizio di fognatura e completamento del sistema fognario.
  • Collettori comprensoriali Foce Sarno. Collettore litoraneo, progetto di allontanamento acque meteoriche € 650.000. Il progetto, in corso di redazione, prevede il prolungamento delle condotte di scarico a servizio dell’impianto di sollevamento fognario centrale 4 per l’allontanamento delle acque eccedenti la portata media nera diluita
  • Comuni di Boscotrecase, Casola, Lettere, Pimonte, S. Maria la Carità, Trecase, Corbara, Pompei, S. Marzano sul Sarno, Sant’Egidio Monte Albino, Castel San Giorgio. Progetto di aggiornamento dati e normalizzazione utenze € 2.340.000 – si tratta di un intervento di verifica e normalizzazione allacciamenti di utenze alla rete fognaria ed aggiornamento dati a sistema ed estendimento della rete fognaria, consentendo una maggiore copertura del servizio di depurazione
  • Impianto di depurazione Scafati. Progetto di adeguamento € 400.000 – il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo
  • Impianto di depurazione Angri. Progetto di adeguamento € 5.000.000 – il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo
  • Rete interna di Terzigno. Progetto di completamento rete secondaria € 700.000 – si tratta di un intervento realizzazione predisposizioni di allacciamenti di utenze alla rete fognaria ed aggiornamento dati a sistema ed estendimento della rete fognaria, consentendo una maggiore copertura del servizio di depurazione
  • Impianto di depurazione Nocera Superiore. Progetto di adeguamento € 3.000.000 – il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo.



Forino, un destino segnato per gli allagamenti?

Previsioni Meteo su Forino

Forino, in provincia di Avellino in Campania è un Bacino Endoreico che raccoglie le acque che cadono su tutto il territorio comunale. La particolarità dei bacini indipendenti senza sfoghi fluviali è che le acque restano sul territorio senza avere una “via di uscita” diversamente da come accade nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno che defluiscono verso il mare in Castellammare di Stabia e Torre Annunziata in provincia di Napoli.

Sezione Geologica di un’area su Forino

Forino ha una conformazione a conca e “subisce” allagamenti nelle aree alluvionali. All’interno di queste aree anche se sono presenti delle abitazioni, la natura alluvionale resterà invariata recependo grandi flussi di acque. Gli allagamenti generano disagi agli abitanti in particolare nella frazione di Celzi vista la pendenza orografica del Bacino che va verso la frazione. Inoltre l’urbanizzazione con la impermeabilizzazione delle superfici con il conseguente consumo del suolo evita il drenaggio naturale e le acque urbane defluiscono su strada e tramite fogna nell’area di frazione.

Immagini satellitari di Forino in particolare la frazione di Celzi
L’area oggetto di allagamenti

A Forino è presente una piccola Pompa di Sollevamento dei reflui composta da due aspirazioni che immettono in una condotta, piuttosto piccola, le acque di fogna miste (reflue e di pioggia) della cittadina, di parte di Contrada e di altre aree verso la città di Montoro (Avellino) sconfinando nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno.

Approfondimento: Il Comune di Forino e Montoro all’interno dell’Ente Idrico Campano fanno parte del Distretto Calore Irpino. Questi confinano con il Distretto Sarnese Vesuviano con i comuni di Bracigliano e Mercato San Severino. I reflui di Forino vengono prodotti in un Bacino indipendente (Bacino Endoreico), i reflui di Montoro vengono prodotti nel bacino idrografico del Fiume Sarno. Ad oggi non è chiara la corrispondenza economica alla lavorazione dei reflui di Forino e Montoro all’Ente Idrico Campano e tra soggetti gestori territoriali della risorsa idrica. I comuni di Montoro e Forino seppur facciano parte del Distretto Calore Irpino, i liquidi fognari, per motivi di pendenze orografiche defluiscono verso il Depuratore di Mercato San Severino gestito da Gori S.p.A.

I Reflui di Forino arrivano nel Bacino del Sarno

A valle le acque di Forino si immetteranno nella condotta Solofra – Mercato San Severino e finiranno la propria corsa nel Depuratore di Mercato San Severino. Successivamente le acque depurate vengono immesse nel Torrente Solofrana.

Il CNSBII ha effettuato una denuncia indirizzandola alla Procura Avellinese per le immissioni anomale di reflui nella sorgente Labso sita tra Forino e Montoro. Infatti la mancanza di una potente azione drenante su Forino, genera l’inserimento di Reflui nella Condotta Carsica ubicata in Celzi, uno sfogo naturale che si collega al Torrente Labso in Montoro, quest’ultimo di competenza del Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.

Le attività del CNSBII su Forino

La condotta carsica che collega Forino a Montoro è attiva

Il CNSBII lo ha documentato più volte, al fine di contrastare, quanto viene asserito da rappresentanti pubblici che attestano che la condotta carsica non sia più attiva.

La sua attività naturale, permette il passaggio di acque di sorgente che provengono dai monti circostanti in Forino. Allo stesso tempo permette anche l’ingresso di reflui quando sono presenti occlusioni fognarie, malfunzionamento o inattività della pompa di sollevamento in Celzi (frazione di Forino).

Sorgente Labso attiva in Montoro (frazione Preturo), nelle immagini rilascia una quantità considerevole di reflui provenienti da Forino

Inoltre il CNSBII sta effettuando degli approfondimenti sulla corrispondenza tariffaria tra Alto Calore Irpino e Distretto Sarnese Vesuviano, di conoscere quali siano le competenze del soggetto gestore della risorsa idrica locale e dell’Ente Comune, di come siano distribuite le responsabilità sulla gestione delle Fognature e Depurazione.

Le acque reflue di Forino in assenza di un Depuratore locale vengono inviate presso il Depuratore in Mercato San Severino. Nei casi più gravi in caso di allagamenti, vengono disperse sul suolo incolto o agricolo della cittadina. Nella denuncia indirizzata alla Procura Avellinese in Gennaio del 2021 abbiamo evidenziato queste gravi carenze.

Grazie alla nota in Procura, sono state sollecitate delle opere di gestione delle acque reflue e piovane, ma ad oggi risultano ancora non sufficienti.

Il CNSBII sta elaborando una ulteriore nota alla Procura territoriale per altre gravi anomalie che nel corso dei mesi abbiamo riscontrato.

Vasche pedemontane per la mitigazione del rischio idraulico

Attraverso dei nostri sopralluoghi, abbiamo evidenziato in passato la carenza di manutenzione alle vasche pedemontane di assorbimento presenti sul territorio di Forino. Necessaria è la creazione di nuovi invasi nella pedemontana con costanti manutenzioni delle vasche presenti. E’ auspicabile una manutenzione migliore da parte dei privati nell’area forestale sui versanti ove sono presenti imponenti vette montuose che circondano Forino.

Il CNSBII ha individuato degli inneschi di frane che allo stato attuale potrebbero causa dilavamenti importanti di detriti e fango. Questi rilevamenti necessitano di ulteriori approfondimenti tecnici.

Il CNSBII resta a disposizione per ulteriori informazioni






Questione Depurazione, il CNSBII chiede di partecipare agli incontri in Regione. Amplia la platea dei potenziali partecipanti.

Il 24 agosto 2021 è stato creato un incontro promosso dal Sindaco di Scafati al palazzo comunale di città per affrontare la problematica depurativa del medio sarno che ha interessato in questi giorni il Depuratore comprensoriale di Scafati.

Depuratore di Scafati

A partecipare all’incontro il Sindaco di Sant’Antonio Abate, di Santa Maria La Carità i comandanti delle Polizie Locali dei rispettivi comuni, Arpac e Gori quest’ultimo Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato del Territorio del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano.


Informati

E’ notizia del 26 agosto 2021 che il Sindaco di Sant’Antonio Abate ha sollecitato la Vice Presidenza della Regione Campania a rendersi promotore del secondo incontro negli uffici del Palazzo Regionale.

La Vice Presidenza ha accettato la richiesta e ha convocato per il 31 agosto i partecipanti alla riunione del 24 agosto. Gli inviti sono stati inviati al Sindaco di Sant’Antonio Abate, di Angri, Scafati, Santa Maria la Carità, al Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e per la transizione ecologica, Anicav – Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, la Direzione Generale ARPAC, Gori Spa.

Il CNSBII, nella figura del nostro coordinatore dott. Giornalista Michele Buscè era anch’egli presente all’incontro del 24 agosto e ha messo sul tavolo della discussione una proposta:

“l’istituzione di un “Patto tra cittadinanza e enti pubblici” come in Terra dei Fuochi e di una Cabina di Regia coordinata da una delle Prefetture Territoriali del Bacino Idrografico del Fiume Sarno le quali comunicando tra loro coadiuveranno la creazione di una Inteforze fatta di forze di Polizia, Esercito, ispettorati ed altri enti, allo scopo di operare al contrasto del fenomeno inquinante degli sversamenti di reflui nei corpi idrici superficiali”

Coordinatore cnsbii, Michele busce’

Lo scopo è la tutela delle acque e applicare lo stesso modello “Terra dei Fuochi” nel Bacino del Sarno ed estenderlo su tutta la regione sulla questione sversamenti di reflui.

Il Cnsbii chiede di partecipare

Per la riunione in Regione il CNSBII non ha ricevuto una convocazione formale, ma nonostante ciò ha deciso di inviare una richiesta di partecipazione all’incontro all’attenzione della Vice Presidenza Regionale della Campania. Il CNSBII Ente del Terzo Settore è portatore di interesse sulla vicenda e riteniamo giusto essere presenti all’incontro.

Non solo, il nostro coordinatore nella comunicazione di incontro redatta dalla Vice Presidenza Regionale nel leggere dell’invito a partecipare degli enti dell’incontro del 24 agosto, nel richiedere la sua presenza in rappresentanza del CNSBII, ha ritenuto di portare a conoscenza anche ad altri enti dell’incontro del 31 agosto a Napoli.


“Per Conoscenza” ad altri Enti

Clicca sui link per conoscere gli enti

Gli Enti a cui il CNSBII ha inviato la comunicazione sono: L’Ente Idrico Campano nella figura del Presidente e del Direttore Generale, ai membri del Comitato Esecutivo, ai membri del Distretto Sarnese Vesuviano ed ai membri del Distretto Alto Calore Irpino, al Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno, All’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino
Meridionale
,
alla Sma Campania, al Sindaco di Mercato San Severino.


La richiesta elaborata dal CNSBII di partecipazione all’incontro ha allegato anche la Proposta annunciata in Scafati il 24 agosto 2021. Infatti, nella comunicazione avvisiamo i partecipanti del deposito dell’atto in sede di riunione che si spera venga verbalizzato.

Abbiamo ritenuto opportuno portare a conoscenza ad ulteriori enti dell’incontro del 31 agosto perché riteniamo che ci siano ulteriori organismi portatori di interessi nella risoluzione de l’annosa problematica degli impianti di depurazione e sversamenti di reflui in ambiente e in fognatura.


Infatti, l’Ente Idrico Campano composto dal Comitato Esecutivo e dai componenti dei vari distretti tra cui il Sarnese Vesuviano e Alto Calore Irpino sono insieme l’Organo di Governo del Servizio Idrico Integrato e il Soggetto Gestore Gori, già invitato dalla Vice Presidenza Regionale, è l’ente che si occupa di gestire il Servizio Idrico Integrato. Il Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno è il gestore del Reticolo idrografico di Bonifica (destinato all’irrigazione e rete scolante) che spesso è vittima degli sversamenti di reflui, l’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale che nel Piano di Gestione delle Acque, redatto ciclicamente, ha un capitolo dedicato alla Tutela delle Acque e valuta gli aspetti quali-quantitativi, il Sindaco di Mercato San Severino invece è una delle Autorità che rappresenta un territorio che vive simile problematiche all’impianto di Depurazione di Scafati. Infatti Mercato San Severino nel proprio comune ha un Depuratore comprensoriale di proprietà Regionale gestito ad oggi da Gori, collegato a quello di Solofra gestito da Co.ge.i, e proprio sulla questione depurazione di Solofra che abbiamo deciso di inviare la nostra comunicazione all’Alto Calore Irpino essendo che il Depuratore di Solofra fa parte di un altro Distretto Amministrativo ma questo impatta sull’ambito del Distretto Sarnese Vesuviano mettendo spesso in crisi il Depuratore di Mercato San Severino, condizione nota a molti.

Attivazione di uno scolmatore di piena fognario in un canale del Consorzio di Bonifica tra Scafati e Sant’Antonio Abate

Nella nostra comunicazione inviata alla Vice Presidenza della Campania approfondiamo con novizia di particolari la nostra proposta e trattiamo l’argomento dei Dati e della Statistica, essenziale per comprendere cosa accade sui nostri territori in tema di illeciti ambientali. In questo caso Sma Campania entra con “l’intelligenza informaticainHouse dove grazie alla creazione della Piattaforma I.Ter Dss (Trattasi di piattaforma tipo web gis) sarebbe possibile inserire qualsivoglia criticità ambientale. Nel caso specifico verrebbero inseriti i punti di sversamenti di reflui e implementata dei dati forniti dai comuni sul catasto degli scarichi e del catasto dei siti di abbandono di rifiuti. Queste informazioni sono di libero accesso agli autorizzati, tra cui le Prefetture, la Magistratura, le Forze di polizia ed Esercito in modo da tenere sotto controllo l’evolversi dei fenomeni inquinanti e degli illeciti e attivarsi in quelle che noi proponiamo azioni di primo, secondo e terzo livello, proprio come accade su terra dei fuochi.


Ecco alcune operazioni coordinate dalla Prefettura di Napoli al contrasto del fenomeno dello sversamento di rifiuti e incendio.


Sma Campania Cambia la tua terra.jpeg.crdownload

A “riempire di informazioni” questa piattorma sarebbero anche i cittadini che subentrano come “conditio sine qua non” nella istituzione di un patto, questi, formati e con strumentazione informatiche, tramite un app già funzionante denominata Sma Campania segnalerebbero gli illeciti. Gli operatori specializzati di Sma Campania dovranno solo archiviare i dati e farne il miglior uso di statistica. Inoltre altro tassello fondamentale è il pattugliamento delle aree segnalate a Sma Campania che accerterebbero la segnalazione ricevuta e cosa importante aggiornerebbero lo stato di attività del sito e verificherebbero se lo sversamento è ancora attivo o no, in che modalità si attiva ecc.., tutte queste informazioni ricordiamo che restano di libero accesso alle Forze dell’ordine, Prefetture e Magistratura.


Quindi con un dispendio di minori risorse, con l’avanzamento informatico, si avrebbe un quadro completo dei potenziali illeciti e una capacità di agire molto più rapida e ricca di notizie da parte degli organi di polizia e dalla magistratura. Questo darebbe anche una maggiore azione di pubblica sicurezza alle Prefetture Territoriali. Sicuramente le Prefetture, diverse da quelle di Napoli, non hanno particolare esperienza in tal senso essendo che nel palazzo della Prefettura Napoletana è ospitata la figura extra ordinaria Vice Prefetto Filippo Romano incaricato dal Governo al contrasto dei Roghi in Campania.

Abbiamo pensato anche a questo, ed il CNSBII, propone che sia la Prefettura di Napoli che ha esperienza nell’ambito della “Terra dei Fuochi” a coordinare questo “Patto” e alla creazione dell’interforze.

Chiaramente la nostra è una proposta che attende i pareri del Ministero degli Interni e delle Prefetture territoriali. Questa Paradossalmente potrebbe anche risultare inapplicabile e chiederemo di sapere dagli enti interrogati il perché di una eventuale negazione.

Ci sono a disposizione dati di fonti di inquinamento che fanno comprendere che solo con una unione territoriale di più parti sarà possibile contrastare i fenomeni di inquinamento sui territori contrastando le attività produttive che illecitamente danneggiano l’ambiente, arrecano danno alla salute dei cittadini con connessione di altre attività illecite create dall’indotto dell’operare nei regimi dell’illegalità.