Con il ritrovamento dell’ultimo corpo, ahimè, purtroppo, come in tutte le tragedie cala il sipario, ovviamente io spero di NO! Tragedia annunciata, inaspettata, improvvisa non si sa! Oggi Ischia e domani? Sappiamo solamente che Sabato 26 Novembre 2022 sull’isola d’Ischia, in seguito a piogge abbondanti, nel comune di Casamicciola Terme, dal Monte Epomeo si è staccata una frana che ha dato origine ad una colata di fango e purtroppo lungo il suo tragitto ha incontrato molti ostacoli, ovviamente ha travolto tutto: manufatti, abitazioni, alberi, strade e vite umane, insomma ha portato via con sé tutto ciò che “l’uomo
pensante” ha pensato di realizzare in zone che dovrebbero restare ambienti Naturali e non antropizzati.
Le questioni in ballo
Dissesto idrogeologico, incuria dell’uomo, catastrofi naturali, assenza di difesa del suolo, mancanza di provvedimenti atti a ripristinare l’efficienza delle opere di sistemazione in modo da regolare il deflusso delle acque? Insomma la lista è lunga.
Prevenzione
Bisogna provvedere in modo urgente e immediato al cosiddetto restauro del territorio fragile, ferito, martoriato e in uno stato di agonia. Solo così possiamo parlare di prevenzione e attuare un percorso di trasformazione creando una cultura del “Questo luogo mi è stato affidato e lo proteggo io”.
Se la natura è capace di riprendersi ciò che l’uomo gli ha strappato, l’uomo deve saper cogliere questa sofferenza, questi cambiamenti climatici, che purtroppo stiamo vivendo, e deve ripristinare tutto quello che la sapienza antica metteva in pratica: curare il territorio, prendersi cura dell’ambiente, vuol dire prendersi cura della propria casa e di sé stessi.
Noi non siamo i padroni del pianeta Terra ma ne siamo i custodi!