CNSBII e Viviamo il Marna siglano un Protocollo d’Intesa

Il CNSBII – Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani (gruppo Ambientale dell’Organizzazione di Volontariato Nuove Prospettive) ha siglato un Protocollo di Intesa con l’Organizzazione di Volontariato “Vivi…amo il marna” per la tutela e salvaguardia Civica dei Corsi d’Acqua presenti in Sant’Antonio Abate e ai Comuni limitrofi alla Sorgente del Fiume Marna.

Il Protocollo rientra nelle attività indipendenti della cittadinanza attiva.


Visita il sito e i social di “Vivi…amo il marna”

Sito webPagina Social
https://viviamoilmarna.it/Gruppo Facebook

Gli Obiettivi

Gli obiettivo di questo protocollo di cooperazione sono la tutela e salvaguardia comune del principale corso d’acqua presente in Sant’Antonio Abate, denominato Canale Marna, che nasce proprio nella campagne Marnesi. Il “Marna” Nasce a Sant’Antonio Abate e transita per i Comuni di Scafati, Santa Maria la Carità e Pompei immettendosi nel Fiume Sarno nei pressi di Via di Bonifica proprio in Pompei.

Altri obiettivi sono la tutela dei versanti montani dei “Monti Lattari” per la prevenzione degli incendi e dal dissesto idrogeologico

Le immissioni che mettono a rischio l’ecosistema fluviale e acquatico

Il Canale Marna riceve anche le immissioni di un ulteriore Canale denominato “San Tommaso o Canale Angri” che trasporta acque sia risorgive delle tante Polle d’acqua e pozzi artesiani presenti, ma anche delle fogne di diversi comuni, come Angri e Scafati. Attualmente sono in opera lavori di collettamento dei reflui verso il Depuratore comprensoriale tra Scafati e Sant’Antonio Abate.

La perdita della funzionalità ecosistemica e idraulica

Sono presenti anche altre piccoli canali come il Canale del Mulino che nel tempo stanno perdendo la loro funzionalità di trasporto di acque naturali, infatti queste canalizzazioni il più delle volte restano in secca o trasportano le acque degli scaricatori di piena fognari.

nelle immagini una parte del canale con la splendida cornice del Somma-Vesuvio

Le principali fonti di inquinamento

Il Canale Marna da diverso tempo subisce fonti di inquinamento derivanti dalla eccessiva antropizzazione dell’area attigua al corso d’acqua. Al suo interno sono presenti immissioni abusive e non conformi che mettono a serio rischio e pericolo la biodiversità locale.

Sulla tutela dell’Ecosistema Fluviale che la cooperazione civica e indipendente tra CNSBII e l’Organizzazione “Viviamo il Marna” punta a ristabilire “il silenzio” naturale dell’area con l’obiettivo di ri-garantire alla biodiversità presente il rispetto del proprio ecosistema fluviale e acquatico a cui è connesso l’ecosistema terra.

L’Impianto di Depurazione Regionale

Nei pressi del Canale marna è presente anche un impianto di Depurazione Regionale che depura le acque civili e delle tante industrie agro alimentari presenti nell’area. Sono state riscontrante diverse criticità nello stesso impianto di depurazione che ha il suo sbocco proprio nel Canale Marna per il tramite di una canalizzazione accessoria al corso d’acqua.


L’ antropizzazione massiva dell’area

Il Canale Marna e l’Antropizzazione dell’area dove nasce il corso d’acqua.

Attorno al Marna sono presenti innumerevoli insediamenti abitati, commerciali e industriali. Purtroppo è inevitabile la constatazione di diverse fonti di inquinamento. Allo stesso tempo i campi coltivati attigui al corso d’acqua al Marna, i contadini nei decenni, hanno sfruttato il terreno utilizzando composti chimici del passato che ad oggi sono banditi. Inoltre continua una intensiva coltivazione dei campi. La coltivazione non biologica non arreca beneficio ai terreni, mettendo a serio rischio anche la qualità delle acque delle falda freatica e falda artesiana, famose e importanti per l’ecosistema fluviale locale.

L’associazionismo ambientalista, la vera svolta territoriale!

Campagna di Tesseramento di Viviamo il Marna

Nelle tante difficoltà presenti su questa Canalizzazione nasce l’Organizzazione di Volontariato “Vivi…amo il marna” che con i suoi associati vigila il territorio come sentinella ambientale. Alcuni componenti dell’Associazione sono Sentinelle del CNSBII e vengono periodicamente formate sulle tematiche e norme ambientali.

Il CNSBII darà supporto all’associazione, qualora se ne riterrà necessario, anche nelle attività di formazione sul Servizio Idrico Integrato composto dai seguenti settori: Acquedotti, Fognatura e Depurazione. Importante sarà la formazione sui Corsi d’Acqua Naturali e di Bonifica.

Entra in azione con il CNSBII, riscoprirai “l’indipendenza civica”.

Il CNSBII si occupa di vigilare la tutela degli ambienti montani, fluviali e costieri, quindi le osservazioni civiche saranno continue e le eventuali presunte o concrete violazioni del codice ambientale verranno prontamente segnalate.

Un accordo di collaborazione civica sarà utile a fare gruppo con il fine di osservare anche il corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione che verrà sollecitata ogni qualvolta si riscontreranno inerzie sulla tutela degli ambienti naturali.


Visita il sito dell’Associazione: https://viviamoilmarna.it/

image_pdfSalva in PDFimage_print

Pubblicato da Michele Buscè

Sono un Pubblicista Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Agisco come Guida Naturalistica ed Educatore Ambientale AIPTOC. Ho esperienza come Istruttore Tecnico Nazionale di Trekking ed Escursionismo CSEN e come Istruttore di Nuoto per la Federazione Italiana Nuoto. La mia passione per la Geologia e le Scienze della Terra mi ha reso uno studioso in queste discipline. Inoltre, sono Docente Formatore specializzato sui Bacini Idrografici, sia per corsi d'acqua naturali che per quelli di Bonifica (artificiali) nel contesto del Servizio Idrico Integrato. Ho approfondito le conoscenze sull'idrografia e l'apparato fluviale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno, acquisendo esperienza in territori montani, pianeggianti e costieri. Ricopro il ruolo di Coordinatore del CNSBII (Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani), impegnato nella salvaguardia dell'ambiente e degli ecosistemi naturali. Inoltre, sono il Presidente dell'Organizzazione di Volontariato Nuove Prospettive. La mia pluridisciplinarietà e il mio impegno mi permettono di contribuire attivamente alla divulgazione, alla formazione e alla protezione del nostro prezioso patrimonio naturale.